Gli esperti di telerilevamento sono rimasero a dir poco sorpresi nell’agosto del 2010, allorquando nei settori occidentali della Groenlandia (vicino a Sisimiut), comparve un enorme incendio boschivo. Due anni dopo, sempre nella stessa regione, il fenomeno si è ripetuto.
I satelliti hanno rilevato l’incendio il mattino del 10 luglio 2019. L’Operational Land Imager (OLI), un sensore montato a bordo del satellite Landsat 8, ha catturato un’immagine nel pomeriggio di quel giorno ed è quella che vi mostriamo. Si tratta di un’immagina a colore naturale (bande OLI 4-3-2), sovrapposta al segnale infrarosso che permette di identificare roghi attivi. Nel momento dello scatto le brezze sudoccidentali spingevano la colonna di fumo in direzione tale da consentire di visualizzare le fiamme.
L’incendio si è verificato a Queqqata Kommunia, circa 18 chilometri a nord-ovest di Sarfannguit e appena ad est di Sisimiut. Siamo vicini a una capanna sull’Arctic Circle Trail ed è probabile che il rogo sia stato avviato per sbaglio da un escursionista in un’area caratterizzata da zone umide muschiose (chiamate paludi) e cespugli.
Il clima caldo e asciutto ha contribuito a preparare il terreno, i dati meteorologici raccolti mostrano infatti che la regione è stata insolitamente calda e asciutta negli ultimi mesi. Ed è stato particolarmente caldo il giorno in cui l’incendio si è verificato.