Abbiamo avuto modo di appurare come la dorsale appenninica sia piena di neve, in particolare sulle montagne delle regioni meridionali, dove sono segnalati accumuli fino a 2 metri oltre i 1500 metri di quota. Ciò è la conseguenza del periodo freddo e perturbato di questa prima metà di febbraio: a parte la neve in quota, anche al suolo le precipitazioni sono cadute molto copiose negli ultimi giorni, laddove serve maggiormente in vista dell’estate. Questo trend piovoso non è certo una novità per le regioni meridionali e soprattutto la Sicilia, dove nell’ultimo decennio è piovuto molto più che in quello precedente.
Stanno vertiginosamente creando i livelli d’acqua negli invasi tra Basilicata e Puglia. In un solo giorno, fra ieri ed oggi, le disponibilità sono aumentate di ben 22 milioni di metri cubi negli invasi che alimentato la rete dell’Acquedotto Pugliese. Le scorte idriche sono state in parte rimpinguate anche dallo scioglimento parziale del manto bianco alle quote medio-basse dove nel week-end era caduta la neve. Nella foto in basso una foto di repertorio dell’invaso di Occhito, dove l’aumento è stato di ben 8 milioni di metri cubi d’acqua