Alcune autentiche tempeste con piogge alluvionali, grandine e tuoni hanno colpito il sudest dell’Australia di recente. A Scoresby, presso Melbourne, vi sono stati 145 mm di pioggia mercoledì, circa il triplo della media mensile, e Melbourne stessa ha sperimentato forte maltempo, con 129 mm di pioggia (all’aeroporto, 120 in città) e venti fino a 46 nodi, oltre a una temperatura massima bassa per febbraio, anzi la più bassa di sempre per questo mese estivo: 12,7°C. La media delle massime di febbraio è 26°C. Sempre nel Victoria, 165 mm a Dunns Hills e 112 mm a Sheoaks, con massima di soli 10,8°C (a 237 m). La pioggia ha continuato a cadere anche nella mattina di giovedì, ora locale.
La temperatura nella regione è rimasta fresca anche il giorno successivo. Il 3 febbraio infatti, Melbourne ha avuto estremi termici 10,1°/16,7°C, mentre oltre i 1500 metri le temperature sono scese sotto lo zero, con estremi a Mount Hotham, m 1849, -2,7°/-0,7°C (è caduta anche la neve), e a Mount Buller, m 1707, -2,0°/1,0°C.
Piogge torrenziali hanno colpito anche il nord dell’Australia. Segnaliamo i grossi accumuli di Coen e Gove Airport, con la prima che ha registrato 124 mm in 1 giorno e mezzo (a partire dalle 23 GMT del 1° febbraio) e la seconda che ne ha cumulati 68 in sole 6 ore (5-11 GMT di giovedì 3). Entrambe le località tuttavia sono molto piovose in febbraio, con medie di 280 e 290 mm.
Tahiti, la ben nota isola, paradiso tropicale della Polinesia francese, è stata investita recentemente da forti e persistenti rovesci tropicali, con 195 mm caduti in 60 ore, quelle antecedenti le 12 GMT di venerdì 4 febbraio. L’accumulo è oltre tre quarti quello medio dell’intero mese di febbraio, pari a 245 mm.
L’isola Raoul fa parte del gruppo delle Kermadec, circa 1000 km a nordest dell’Isola del Nord della Nuova Zelanda, intorno ai 30°S. Un sistema perturbato semistazionario di origine tropicale ha investito l’isola venerdì 4 febbraio, scaricandovi 117 mm di pioggia, tra le 0 e le 12 GMT, mentre 55 mm erano già caduti nelle 24 ore precedenti. I 172 mm complessivi superano la media di febbraio, che è di 153 mm.
Una depressione in lento movimento nel Mediterraneo Orientale, quella stessa responsabile delle intense nevicate, accompagnate da forte vento, sulla costa del Mar Nero di Romania e Bulgaria (colpita in particolare Varna, il Meteogiornale ha dedicato uno specifico articolo all’evento), ha portato anche a Cipro tempo piovoso, ventoso e fresco. Ad Akrotiri, nel sud dell’isola, vi sono stati frequenti rovesci, alcuni temporaleschi, che hanno scaricato 25 mm di pioggia tra le 6 GMT di giovedì e la stessa ora di venerdì, ovvero circa un terzo della media di febbraio.
Neve mista a pioggia, per effetto della medesima depressione, sull’isola di Limnos, in Grecia. Durante la precipitazione la temperatura è rimasta molto bassa, tanto che si registravano 1,4°C alle 12 GMT di mercoledì. Le medie di Limnos per il mese di febbraio sono 5,5°C, per le minime, e 12°C, per le massime.
Forti venti miti sudoccidentali hanno spirato sulla Norvegia venerdì 4 febbraio. A Bodo raffiche fino a 49 nodi e temperatura massima 6,2°C, a Skrova Fyr, nelle Lofoten, rispettivamente 54 nodi e 5,2°C,
Su Russia (ma non nella consueta Jacuzia) e nord della Cina le temperature sono scese a livelli molto bassi. A Krasnoufimsk, in Russia, poco a ovest di Ekaterinburg, la minima del 3 febbraio è stata -33,4°C, mentre Tulihe, in Cina, ha registrato -38,5°C (la minima di febbraio è -32°C). Continua anche il freddo intenso in Kazakhstan, con minima -39,8°C a Kopetky.
Mercoledì 2 febbraio la temperatura minima a Tosontsengel (Mongolia) è stata bassissima: -46,9°C. Molto freddo comunque in tutto il paese, con minime-44,1°C a Ulaan-Gom e -35,3°C a Ulaan-Baatar, la capitale. Il 3 febbraio Ulaan-Gom ha raggiunto -46,1°C, risultando la località più fredda di tutta l’Asia.
Ancora neve il 2 febbraio in Giappone, con le precipitazioni da effetto-mare (l’aria siberiana si umidifica sul Mar del Giappone e scarica la neve sulle coste, con accumuli anche notevoli dove l’orografia effettua un buon sbarramento) anche nel sud sulle coste affacciate al Mar del Giappone e allo Stretto di Corea. Nel sud di Honshu, Tottori ha ricevuto 31 mm di equivalente in pioggia (neve al suolo arrivata a 37 cm), nel nord della stessa isola Aomori, con i 5,5 mm equivalenti in pioggia caduti, ha superato il metro di neve al suolo, soglia ancora lontana per Sapporo, sull’isola Hokkaido, dove la nevicata, equivalente a soli 4 mm, ha portato il manto bianco a 83 cm.
Piogge torrenziali il 3 febbraio sulla parte nord dell’isola di Sulawesi, Indonesia. Registrati 130 mm a Toli-Tolli, 87 a Manado, 50 a Bitung.
Nella città di Boke, in Guinea (Africa occidentale), la temperatura ha raggiunto i 40°C lo scorso mercoledì, 7°C al di sopra del valore medio delle massime di febbraio, che è di 33°C. Boke si trova sulle rive del fiume Nunez, nell’ovest della Guinea
Mercoledì 2 febbraio l’aeroporto dell’isola di Mahe (Seychelles), quella dove si trova la capitale Victoria, ha registrato 115 mm di pioggia.
Giovedì 3 febbraio, un gelo molto severo ha attanagliato gran parte dello Yukon, nel nordovest del Canada, e la parte dell’Alaska con esso confinante. Old Crow e Dawson hanno registrato minime di -48,1° e -49,3°C, rispettivamente 14° e 19°C più basse del valore medio delle minime di febbraio. Dawson è stata la località più fredda della Terra. Fort Yukon, in Alaska, si è fermata a -47,0°C.
Medicine Hat si trova quasi all’estremità sudorientale dello stato canadese dell’Alberta. Giovedì 3 febbraio in città è stato un giorno insolitamente caldo, con una temperatura salita, nel pomeriggio, fino a 15,6°C, quasi 20°C al di sopra del valore medio delle massime di febbraio (-3,9°C). Effetto del chinook, il caldo vento di caduta dalle Montagne Rocciose, che ha insistito ancora negli ultimi giorni anche a Calgary, situata a NW di Medicine Hat. Nella metropoli dell’Alberta, 14,3° la massima di mercoledì 2 e 15,3°C quella di giovedì 3 febbraio.
130 mm sono caduti a San Paolo del Brasile giovedì 3 febbraio.