La conclusione dell’ultima settimana pre-natalizia sottolinea il ciclo evolutivo dell’anticiclone che ha catalizzato l’attenzione europea per tutta la settimana. C’è da notare che questo dominio dell’Hp non ha fatto in tempo a conquistare il Mediterraneo che già viene attaccato sul lato occidentale da una corposa e lenta massa nuvolosa facente perno sul buco barico al largo delle coste portoghesi.
In Europa
L’estremo Nord europeo è caratterizzato da un lungo ed ondulato sciarpone gelido che si mostra di giorno in giorno sempre più ondulato. Questo è il fronte polare. La continua espansione verso nord dell’area anticiclonica arriva oggi a dominare la scena scandinava quasi in toto, mostrandosi però debole davanti agli attacchi dei venti artici marittimi groenlandesi.
L’incombere veloce dell’aria fredda rispetto a quella calda comporta che il fronte freddo raggiunge il fronte caldo dando origine ad un sistema misto chiamato fronte occluso. Questo si sta per evolvere sui cieli orientali islandesi. Le due masse d’aria che si contrastano sono molto squilibrate dal punto di vista termico, quindi, il fronte polare, da rettilineo, subisce una notevole trasformazione. La sua linea viene percorsa da ondulazioni prodotte dalle spinte alternate dell’aria di Hp verso NE e dell’aria polare verso SW.
L’Oceano Atlantico si riempie di piccole falle bariche che disgregano lentamente il regime altopressionario. Oltre a quella sorta dinanzi al Portogallo ed evidenziata ieri, se ne segnala una nuova di fronte al Golfo di Guascogna. L’intera Penisola Iberica è coperta da nubi, ma solo in prossimità dei Pirenei e sulle coste mediterranee si presentano rovesci temporaleschi. L’estensione lenta, ma progressiva, della zona ciclonica iberica tende ad allungare le sue propaggini sino alle coste sarde.
Questa spinta occidentale ricca di perturbazioni obbliga lo spostamento verso oriente dall’anticiclone continentale, con la conseguenza della completa inondazione di bel tempo su tutti i Paesi dell’Est fino al Mediterraneo Orientale.
In Italia
A nord sono presenti velature stratiformi sull’area alpina occidentale. La copertura nuvolosa iberica si avvicina alle coste liguri. Foschie dense e gelate sono sempre presenti nelle zone pianeggianti.
Al centro, oltre all’irregolarità nuvolosa segnalata sulla Sardegna, si preannuncia una giornata serena con qualche offuscamento stratiforme.
Sulla Sicilia è presente un tetto nuvoloso irregolare capace di produrre possibili piogge deboli locali.