Denver, Colorado, ha registrato una minima di -7,2°C giovedì 2 maggio, eguagliando il record mensile, dopo la nevicata tardiva di mercoledì 1° maggio. Negli USA, il freddo intenso si è fatto sentire su molti stati, ma in particolare su Colorado, Nebraska, Montana e Wyoming. Nevicate molto tardive, in qualche caso le più tardive dell’ultimo secolo, si sono registrate tra Iowa, Minnesota e Wisconsin. Leggi l’articolo di approfondimento.
Esplode la primavera in Jakuzia, la gelida regione russo-siberiana dove si trovano i “poli del freddo” boreale, come Ojmjakon, che è salita a 12,1°C giovedì 2 maggio, con la fusione dell’ultimo cm di neve residua. Ben 19,1°C a Jakutsk, dove la neve è sparita da una settimana.
In Europa occidentale scende aria fredda dal nord Atlantico, responsabile di forti gelate in Islanda, con nevicate sparse, soprattutto sui versanti esposti. Giovedì 2 maggio, il termometro è sceso a -14,5°C a Grimsstadir, -8,0°C a Eyrarbakki, -6,0°C a Bergstadir, -5,6°C a Akureyri, -5,2°C a Reykjavik, -4,8°C a Keflavik, -4,2°C a Stykkisholmur. Rovesci di neve sono caduti anche a Reykjavik e, più intensi, a Keflavik, dove si trova l’aeroporto della capitale.
La discesa fredda in oggetto ha portato forti gelate anche in Regno Unito, non solo in quota. Giovedì 2 maggio, -5,6°C ad Aonach Mor, -5,4°C a Cairngorm (queste prime due stazioni oltre i 1000 m, nelle Highlands), -4,8°C a Tulloch Bridge, -4,7°C ad Aviemore, -4,3°C a Loch Glascarnoch, -3,7°C a Shap, -3,2°C ad Eskdalemuir, -2,7°C ad Altnaharra, -1,7°C a Kinloss, -1,5°C a Capel Curig e Wick, -0,9°C a Glasgow e Skye/Lusa, -0,7°C a Keswick. In Scozia, la neve si è fatta vedere alle Shetland e in alcune località a quote molto basse, come Loch Glascarnoch.
Continua invece il caldo in Europa sudorientale e nel Mediterraneo orientale. Giovedì 2 maggio, caldo molto intenso a Cipro, con 37,0°C a Lefkoniko, 35,5°C a Geciktale, 34,1°C ad Akdeniz, 32,5°C a Iskele. Gran caldo anche in Turchia, con 35,3°C ad Adana, 34,6°C a Silifke, 33,8°C a Urfa, 33,4°C a Aydin, 33,1°C a Denizli, 32,4°C ad Antalya.
Sono scese di poco, rimanendo ampiamente sopra le medie, le temperature nei Balcani. Giovedì 2 maggio, 33,0°C ad Argirocastro (Albania), 32,4°C a Leskovac (Serbia), 32,2°C a Nis (Serbia), 32,1°C a Jajce (Bosnia-E.), 32,0°C a Valjevo (Serbia), 31,6°C a Belgrado, Sombor e Novi Sad (Serbia), Szeged e Paks (Ungheria). Mercoledì 1°maggio, la montenegrina Podgorica era arrivata a 33,8°C, la bosniaca Zenica a 33,3°C, la macedone Demir Kapija a 33,2°C, la capitale macedone Skopje a 32,4°C.
In India, il gran caldo sta interessando quasi tutto il paese, con valori localmente molto elevati, quali i 45,6°, i 44,7° e i 44,3°C registrati giovedì 2 maggio a Nagpur, Allahabad e Akola. 42,4° e 41,9°C le medie delle massime di maggio di Nagpur e Akola.
Fase autunnale molto calda tra Paraguay e nord dell’Argentina in questi giorni. Il 1° maggio, in Paraguay, 37,8°C a Prats-Gil, 37,0°C a Mariscal Estigarribia, 33,4°C nella capitale Asuncion. In Argentina, Las Lomitas 36,8°C, Presidencia Roque Saenz Pena 36,0°C, Tartagal 35,6°C, Oran 33,0°C. Alcune medie delle massime di maggio, in °C: Mariscal Estigarribia 27,2°, Asuncion 24,9°, Las Lomitas 25,8°, Oran 23,8°. I valori del 1° maggio sono molto più elevati anche delle medie di aprile.
Sedici persone sono morte e tre risultano disperse in Arabia Saudita a causa delle inondazioni provocate dalle piogge torrenziali che da venerdì scorso si sono abbattute su questo Paese in prevalenza desertico. Le autorità hanno invitato la popolazione ad evitare valli e aree geograficamente depresse. Evacuati alcuni villaggi nella provincia di Asir, nel sudovest del paese, la più colpita dal maltempo.
Insolite piogge abbondanti, generalmente a carattere temporalesco, in Iraq centro-meridionale giovedì maggio. Tra le 18 GMT di mercoledì e la stessa ora di giovedì, 54 mm a Semawa (47 nelle prime 12 ore), 38 ad Amarah, 11 a Bassora, 7 a Baghdad. Nella capitale l’accumulo è pari alla media mensile, a Bassora la media di maggio è di 6 mm.
La parte meridionale ed orientale di Jakarta, capitale dell’Indonesia, è stata colpita da una fase di intenso maltempo abbattutasi tra la tarda nottata di mercoledì 1° maggio e le prime ore del mattino di giovedì 2. Molti quartieri di Jakarta sono rimasti allagati, notevoli i disagi tra la popolazione, colta di sorpresa dal rapido peggiorare delle condizioni atmosferiche nel corso della notte. Nella parte orientale della città l’intensa precipitazione ha causato lo straripamento del fiume Ciliwung e di diversi suoi affluenti. Centinaia di case sono state danneggiate e molti residenti sono stati costretti a evacuare. Tra le 0 GMT di mercoledì e la stessa ora di giovedì, 85 mm di pioggia registrati a Jakarta Observatorio e 71 a Jakarta-Soekarno (51 tra le 12 e le 15 GMT).