La circolazione di blocco che si è creata nell’ultima settimana, con una bomba fredda stazionaria sull’Europa Centro-Orientale, ha favorito il contestuale richiamo d’aria molto calda sulle estreme zone orientali del Mediterraneo. La spinta della saccatura fredda verso i mari italiani, costantemente alimentata da una serie di impulsi instabili dalla Penisola Scandinava, ha infatti ulteriormente accentuato la risalita di un promontorio molto caldo sub-tropicale di blocco verso il Mediterraneo Orientale.
Il caldo continua a risultare intenso in quest’inizio di settimana sulla Turchia: fra i valori più alti raggiunti quest’oggi vi sono da citare i 37 gradi toccati ad Adana ed i 35 gradi raggiunti ad Iskenderun: si tratta di località poste sulla parte meridionale del territorio, in vicinanza delle coste mediterranee prossime ai confini con la Siria. Punte di oltre 35 gradi anche a Cipro, sia nella stazione meteo di Athalassa che in quella di Ercan.
Temperature da piena estate anche sulle coste mediterranee di Siria, Libano ed Israele: in base ai dati provvisori di oggi, si sono addirittura sfiorati proprio in Siria i 40 gradi sulla località di Latakia. Picchi di 38 gradi anche sulle coste orientali mediterranee egiziane, in prossimità della località di Al Arish.
Per i prossimi giorni proseguirà ancora quest’anomalia di caldo: il vortice atlantico in approfondimento sul Mediterraneo Centrale farà risalire masse d’aria ancora calde più ad est, che investiranno ancora Cipro, Turchia e zone limitrofe. Tuttavia, rispetto agli ultimi giorni, i valori di temperatura saranno decisamente meno estremi.