L’ondata di caldo continua sulla Turchia, con temperature ancora molto elevate in alcune località venerdì 9 luglio. La città di Antalya, sulla costa sudoccidentale del paese, ha registrato una massima di 41°C (28°C la minima), oltre 6 gradi in più del valore medio delle massime di luglio (il record storico di 43°C non è poi lontano). Smirne, sull’Egeo, ha raggiunto i 38°C (media delle massime 32°C, record 41°C).
Per essere in inverno (siamo a 27°S circa), non male anche il caldo registrato nella stazione di Diaz Point a Luderitz, in Namibia (la ex Africa di Sudovest). Giovedì 8 luglio la temperatura ha sfiorato i 31°C (esattamente 30,9°C), oltre 12°C più caldo della media delle massime per il mese di luglio, che è di 18,1°C. Si tratta oltretutto di un valore record in quanto in questa località i 30°C in luglio erano stati raggiunti ma mai superati. Venerdì 9 l’onda di calore si è attenuata, ma la massima è stata comunque ragguardevole: 26°C.
Piogge molto abbondanti nelle Isole Samoa, uno dei “paradisi tropicali” dei mari del Sud, per l’esattezza nel Pacifico meridionale. Apia, la capitale, ha ricevuto una serie di intensi rovesci nelle 18 ore antecedenti le 6 GMT di venerdì 9 luglio, con un totale di 80 mm, che coincide esattamente con il valore medio, per la città, riferito all’intero mese di luglio (nell’area la stagione più piovosa è quella dell’estate australe).
Moderata ondata di freddo in Argentina. All’aeroporto di Ezeiza, nell’hinterland di Buenos Aires (verso l’interno), giovedì 8 luglio è stata registrata una tenmperatura minima di quasi -3°C, mentre il valore medio delle minime di luglio è 5,6°C (e il minimo storico nel mese è -5°C). In città, lungo il Rio de La Plata, la minima di giovedì è stata di circa 3°C. Venerdì 9 gli estremi termici ad Ezeiza sono stati 5°/9°C, in una giornata caratterizzata da pioggia fredda sulla capitale argentina.
Qualche altro numero, sotto forma di estremi termici e confronto con le medie, di venerdì 9 luglio in Argentina: Rosario 0°/12°C (media 5°/15°C, record minime -5°C), Junin (a ovest di Buenos Aires) -1°/9°C (media 4°/13°C, record minime -5°).
Il freddo è arrivato fino nello stato barsiliano del Rio Grande do Sul, il più meridionale del paese, ma comunque a poco più di 30° di latitudine sud. Venerdì 9 Pelotas ha fermato la minima a 1°C e la massima a 14°C (medie 10°/17°C, record per le minime -2°C), mentre Porto Alegre ha avuto estremi termici 3°/14°C (media 11°/19°C, record storico per le minime 0°C).
Tutto questo per una avvezione fredda, originata dalla presenza di una vasta e complessa depressione con due minimi all’incirca all’altezza delle Falkland e poco a nord della Georgia del Sud, con la -5°C a 850 hpa che si è spinta fino al 40°S, la 0°C arrivata alla foce del Rio de la Plata e la +2°C al confine orientale tra Uruguay e Brasile.
Intanto Vostok, nell’Antartide, è arrivata a -80,2°C giovedì 8 luglio, mentre Dome C si è fermata a 79,9°C sotto zero.
Torniamo in Europa, alla depressione che nei giorni scorsi ha portato maltempo nel nord della Francia e nel Regno Unito, per soffermarci sul vento, che ha raggiunto mercoledì 7 picchi abbastanza inusuali per il periodo estivo sul nordovest farncese e il sud dell’Inghilterra. Raffiche intorno 50-55 mph (miglia orarie) s sono registrate su entrambe le sponde del Canale della Manica, incluse le Isole del Canale, mentre nella Grande Londra le raffiche hanno raggiunto le 40-45 mph. In Devon il vento ha addidittura raggiunto le 67 mph. Il vento ha abbattuto numerosi rami e causato numerose interruzioni di corrente nel sud inglese. Già anbbiamo scritto nei giorni scorsi delle forti piogge associate a questa depressione, qui ricordiamo che Brest mercoledì scorso è stata inondata da oltre 75 mm di pioggia.