Anticiclone scandinavo, con conseguenti temperature elevate in Svezia venerdì. Karlstad ha raggiunto una temperatura massima di 30,6°C, mentre a Goteborg il termometro si è fermato appena più in basso, a 30,5°C. Segnaliamo anche 30,0°C a Malung, 28,9°C ad Amot, ma anche, nel nord del paese, 25,0°C a Lulea, 24,4°C a Gunnarn e 23,0°C a Jokkmokk. Alcune medie delle massime di luglio: Karlstad 20,6°C, Goteborg 20,1°C, Gunnarn 19,7°C. Venerdì caldo anche in Norvegia. Spiccano le massime di 31,7°C ad Haugedalshogda, 30,6°C a Oslo/Gardemoen, 28,9°C a Stavanger, 25,4°C ai quasi 1000 metri di Fokstua.
Ancora molto caldo venerdì in Ucraina orientale. Il termometro ha raggiunto i 38,4°C a Luhans’k, i 38,0°C a Dnipropetrovs’k, i 36,5°C a Kherson. Molto caldo anche nel sud della Russia europea: Divnoe 38,4°C, Jaskul 37,7°C, Morozovsk 37,5°C, Armavir 37,4°C. La media delle massime di luglio di Armavir è 25,4°C.
Nessun sollievo venerdì alla formidabile onda di calore che da giorni “brucia” i paesi affacciati sul Golfo Persico. In Kuwait, queste le massime: Warba 49,0°C, Abdaly 48,9°C, Bubiyan 48,8°C, Kuwait Airport 48,5°C, Al Wafra 47,8°C. In Iran sudoccidentale, Abadan 48,8°C, Ahwaz e Omidieh 48,0°C, Dezful 47,6°C. In Arabia Saudita, Al Qaysumah 48,2°C, Dhahran e Al Ahsa 48,0°C, Hafr-al-Batin 46,4°C, Riyadh 46,0°C. Segnaliamo anche 45,4°C a Doha, in Qatar, e 45,3°C ad Abu Dhabi, negli Emirati Arabi. 41,5° e 40,4°C le medie delle massime di luglio a Doha ed Abu Dhabi.
Ad Abadan, l’ultimo giorno in cui la massima è rimasta sotto i 46°C è stato il 10 luglio. Dall’11 al 25 luglio le massime hanno oscillato tra 46,2° e 50,0°C, con un valore medio di 47,8°C. La media delle massime di luglio è 45,0°C.
Intensi nubifragi monsonici hanno interessato l’India, in particolare la costa occidentale, affacciata sul Mare Arabico, venerdì. Ratnagiri ha registrato 234 mm di pioggia tra le giovedì e venerdì. Nelle stesse 48 ore, 133 mm a Mangalore, 125 a Mumbai.
Yakutat, situata a poco meno di 60°N, sulle coste dell’Alaska sudorientale, con alle spalle le St.Elias Mountains, è una località abituata a precipitazioni frequenti e abbondanti. La media annua è 3842 mm, quella di luglio 208. I 103 mm di pioggia caduti tra le 18 GMT di giovedì e la stessa ora di venerdì restano comunque un valore notevole, pari al 50% della media mensile.
La depressione tropicale che si era formata giovedì sul Mar delle Filippine, si è evoluta venerdì a tempesta tropicale, battezzata Fung-Wong. Alle 12 GMT di venerdì essa era centrata a 21,8°N 129,8°E, accompagnata da venti sostenuti fino a oltre 70 km/h. La tempesta si muoveva verso ovest a 16 km/h. Le previsioni sono di un moderato rinforzo della tempesta (vento previsto fino a 100 km/h intorno alle 0 GMT di domenica) , con suo spostamento dapprima verso ovest, quindi verso nordovest. Possibile un impatto su Taiwan tra la sera e la notte, ora GMT, di domenica.
Dopo aver impattato mercoledì presso Brownsville (Texas) come uragano ed essere stata declassata a tempesta tropicale giovedì, venerdì Dolly è scesa allo status di depressione tropicale. Alle 15 GMT era centrata a 28,2°N 100,6°W, in territorio messicano, ma presso il confine con il Texas, a sudest di Piedras Negras. La tempesta era accompagnata da venti sostenuti fino a 55 km/h e si muoveva verso ovest-nordovest, come pare destinata a fare anche sabato, rimanendo in questo modo a cavallo tra Texas e Messico settentrionale. La tempesta è destinata però a indebolirsi ulteriormente, dissolvendosi domenica.
Sulle acque della parte est del Pacifico Settentrionale, a sudovest della penisola messicana della Baja California, Genevieve è divenuto un uragano di categoria 1 venerdì. Alle 15 GMT, la tempesta era centrata a 16,4°N 115,7°W, accompagnata da venti sostenuti fino a 120 km/h. Genevieve si spostava verso ovest-nordovest e probabilmente continuerà a spostarsi nella stessa direzione nei prossimi giorni, rimanendo sempre in mare aperto. Dopo un ulteriore rinforzo sabato, la tempesta inizierà, secondo le previsioni, ad indebolirsi a partire dalla giornata di domenica.