Autentico diluvio di record mensili sbriciolati in Russia, Mosca compresa, e Bielorussia lunedì 24 marzo. Ma anche martedì 25 è stato un altro giorno apocalittico in Russia, con decine di record mensili spazzati via. Mosca si è ulteriormente migliorata salendo a 19,8°C all’osservatorio Balchug e a 19,2°C a Mosca centro, battendo il record mensile assoluto (quasi un secolo e mezzo di dati) di 18,8°C stabilito appunto lunedì, che aveva letteralmente sbriciolato il precedente record mensile del marzo 2007.
Record martedì anche a Elatma, Kursk, Orel, Voronez, oltre ai record pazzeschi dei giorni scorsi in Bielorussia, con valori fino a 22,0°C sabato 22 a Bragin e 21,6°C a Mozyr.
La causa di questa onda di calore è stata l’approssimarsi al Mediterraneo centrale di una saccatura proveniente dall’Atlantico orientale, che ha innescato la risalita di un flusso mite sub-tropicale da sudovest verso l’est Europa e la Russia europea. Lungo il bordo orientale della saccatura masse d’aria molto miti, con isoterme di 10°-12°C a 850 hpa, si sono così dirette verso Ucraina, Bielorussia e Russia europea, dove le temperature sono volate in alto grazie anche al forte soleggiamento e all’aria secca nei bassi strati che ha favorito il surriscaldamento dei suoli nelle ore centrali.
Ancora caldo in Russia mercoledì 26 marzo, in particolare nell’area presso il Mar Nero e in quella caucasica. Ben 25,5°C la massima a Krasnodar, 24,7°C a Majkop, 24,5°C ad Armavir, 23,6°C a Wladikavkaz, 23,5°C ad Ahty. Gran caldo anche in Ucraina, in particolare nell’est, con 24,0°C a Zaporizhzhia e 23,3°C a Dnipropetrovs’k.
Abbiamo parlato di caldo nel Caucaso e sul Mar Nero, non stupisce quindi che le massime di mercoledì 26 marzo siano state molto alte anche in Georgia (Ambrolauri 23,5°C), Armenia (Yerevan 23,0°C) e Turchia nordorientale (Trabzon 24,6°C, Giresun 24,5°C). Il giorno precedente, 29,5°C a Carsamba/Samsun (Turchia), 27,6°C a Hopa (Turchia), 27,2°C a Zugdidi (Georgia), 24,8°C a Kutaisi (Georgia).