Ormai ci siamo: l’ultimo weekend d’agosto è alle porte. Un weekend che si preannuncia splendido, soleggiato e caldo. Ottime notizie per i milioni di vacanzieri – italiani e non – che continueranno ad affollare le nostre località di villeggiatura. Si andrà avanti così anche nella prima metà della prossima settimana e presumibilmente sino ai primi di settembre.
E poi? Beh poi dovremo prestare un po’ d’attenzione a quel che avverrà in Atlantico e sull’Europa occidentale. Confermiamo infatti il possibile intervento di un ex uragano verso le Isole Britanniche. Ovviamente arriverà in forma di Depressione extra tropicale e perderà gran parte del proprio potenziale distruttivo, ma potrebbe egualmente avere degli effetti importanti sull’evoluzione meteo climatica di una parte del Continente. Italia compresa.
ULTIMO WEEKEND D’AGOSTO IN COMPAGNIA DEL CALDO: possiamo accorpare le giornate di venerdì, sabato e domenica perché proporranno un quadro meteorologico pressoché identico. Il consolidamento dell’Alta Pressione proseguirà e ciò significa che avremo cieli sereni o poco nuvolosi un po’ ovunque, le temperature continueranno il rialzo e saliranno i tassi di umidità relativa. Tornerà l’afa, maggiormente presente su coste e Val Padana, ma tutto sommato non si starà così male. Soprattutto di notte.
Capitolo precipitazioni. E’ evidente che in un quadro di forte stabilità non dobbiamo attenderci chissà cosa. Al più, a causa del forte riscaldamento diurno, potranno svilupparsi i tipici nuvolosi pomeridiani a ridosso dei maggiori massicci montuosi. Ed è così che si rivedranno temporali sulle Alpi, mentre il rischio risulterà pressoché nullo lungo tutta la dorsale appenninica – salvo sporadici residui acquazzoni tra Sicilia e Calabria – e in Sardegna.
ULTERIORI TENDENZE: non possiamo far altro che confermare quanto scritto in apertura e nei precedenti articoli, ovvero una sostanziale stabilità atmosferica tipicamente estiva anche nei primi giorni di settembre. Terremo sott’occhio l’avvicinamento dell’ex uragano atlantico verso l’Europa occidentale, un elemento che potrebbe contribuire a stravolgere le attuali proiezioni a lungo termine. In alcuni modelli matematici di previsione s’intravedono effetti secondari sin sull’Italia. Di che tipo? L’avvento di una depressione atlantica in grado di decretare la fine del periodo anticiclonico.