Le situazione del tempo sembra finalmente giungere ad uno sblocco almeno temporaneo dopo diversi mesi in cui il nord Italia ha usufruito di scarse precipitazioni, che sono sempre risultate più frequenti al meridione. La graduale demolizione del blocco anticiclonico tra Atlantico ed Europa occidentale ha infatti consentito la formazione di un complesso sistema depressionario laddove per mesi lo spazio era stato occupato dall’alta pressione. Se questo cambio in una prima fase come era prevedibile ha consentito l’espansione di un cuneo di alta pressione di origine africana, la fisiologica tendenza della struttura depressionaria a spostarsi verso est sta portando, e porterà ulteriormente nel corso dei prossimi giorni, ad un coinvolgimento sempre più diretto di gran parte del paese a nubi e precipitazioni. In situazioni analoghe, come è ovvio che sia, le prime regioni ad assistere all’arrivo delle precipitazioni sono quelle settentrionali, tuttavia tutto il paese a fasi alterne avrà la possibilità di esserne soggetto.
Facendo un riassunto dei probabili eventi che interesseranno la Penisola nel corso della settimana il tutto si potrebbe riassumere in tre passaggi nuvolosi sul paese, di cui solo due in grado di originare precipitazioni degne di nota.
Un primo sistema nuvoloso sta transitando in queste ore al settentrione, ma la presenza ancora di un debole campo di alta pressione impedisce al fronte di creare le nubi necessarie per avere precipitazioni rilevanti. Si tratta del cosiddetto fronte apripista il cui compito è soprattutto quello di provocare un ulteriore calo della pressione e facilitare l’entrata delle successive perturbazioni. Entro domani mattina ritroveremo questo debole fronte ormai quasi dissolto ad interessare il nord est con addensamenti e velature sparse nel cielo.
Un altro sistema nuvoloso anche questo piuttosto debole comincerà ad interessare il nord, specie la parte occidentale nel corso di mercoledì notte e mattinata di giovedì. Questo secondo fronte entrerà probabilmente più franco sulla Penisola provocando un peggioramento del tempo più netto al settentrione con qualche piovasco. Aumento delle nubi ma senza precipitazioni al centro, ancora regge al sud.
Un terzo sistema nuvoloso, probabilmente il più incisivo di tutti è previsto transitare sulla penisola nel fine settimana, con un primo aumento delle nubi già venerdì pomeriggio al nord. L’arrivo di questo fronte si accompagnerà anche ad un considerevole calo della pressione che agevolerà non poco l’entrata del sistema nuvoloso sull’Italia. Saranno probabili per sabato ed in parte domenica piogge di una certa consistenza al settentrione, con correnti che al momento sembrano decisamente favorevoli per un coinvolgimento più diretto del settore nord occidentale, stante la presenza di correnti da SE al suolo e a 850hpa e da SW a 500hpa.
A seguire appare possibile un certo calo della temperatura con l’arrivo di aria più fresca da occidente e calo del limite delle nevicate che non saranno più relegate oltre i 2000 metri, ma che al contrario potranno probabilmente scendere sino a 1500 metri. Sarà pertanto possibile la ricomparsa della neve anche sulle vette più alte dell’appennino settentrionale.
In conclusione ad oggi sembra abbastanza probabile la tendenza all’apertura di un ciclo che sembra favorevole per l’arrivo di precipitazioni distribuite in modo più omogeneo su tutto il Paese; ma anche e soprattutto un ciclo in grado finalmente di offrire occasioni per precipitazioni importanti laddove sinora queste sono scarseggiate, riferendomi in particolare al Piemonte, alla Lombardia e alla Liguria, specie di ponente. Senza dimenticare comunque che al momento anche se in misura minore tutto il nord, Toscana compresa, risultano in deficit precipitativo.