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Goccia fredda verso l’Adriatico: settimana meteo instabile al Centro-Sud, sole e qualche nebbia al Nord

di Marco Luca Muratori
24 Dic 2007 - 10:23
in Senza categoria
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Dalle GFS MTG a 500 hPa si può vedere come, nonostante il contesto anticiclonico sull'Europa Centro Meridionale, una goccia fredda, non molto marcata, interesserà il Centro Sud Italia nel suo movimento verso Sud. Fonte: www.meteogiornale.it/mappe.
Analisi a livello europeo

Nei giorni scorsi l’anticiclone che ha interessato per più giorni l’Europa Settentrionale si è ritirato verso Sud Ovest formando una gobba anticiclonica in quota sui Balcani, mentre i massimi hanno preso sotto la loro protezione tutta l’Europa Orientale. Contemporaneamente da sabato si è avuta la formazione di una nuova gobba anticiclonica azzorriana dall’Oceano verso la Manica. Per la posizione di queste due gobbe anticicloniche, sul Mediterraneo Centro Occidentale, in un contesto pur sempre anticiclonico, si è avuta un po’ di instabilità causata da un campo di geopotenziali relativamente più bassi. Sull’Europa Settentrionale, sul Nord della Gran Bretagna e sulla Russia è ripreso il transito di fronti perturbati da Ovest verso Est. Nei prossimi giorni sull’Europa Settentrionale la situazione resterà invariata con il continuo transito di fronti perturbati da Ovest verso Est che provocheranno abbondanti nevicate sulla Scandinavia.

Sull’Europa Centro Meridionale invece, probabilmente fino a venerdì, avremo il dominio di un intenso campo anticiclonico al suolo con due nuclei di massimi (uno posizionato sull’Europa Orientale con valori di pressione superiori ai 1040 hPa e l’altro sull’Europa Occidentale con valori di pressione superiori ai 1030 hPa) e geopotenziali più o meno elevati in quota. Al”interno di questo campo anticiclonico avremo la presenza di due gocce fredde. La prima interesserà principalmente l’Europa Orientale mentre la seconda dall’Austria scenderà verso Sud per posizionarsi successivamente sullo Ionio dove darà vita anche ad una secondaria depressione al suolo. Tra venerdì e domenica prossima la situazione resterà più o meno invariata con un vasto campo anticiclonico sull’Europa Centro Meridionale, la goccia fredda che stazionerà sullo Ionio e con la novità che sull’Europa Orientale potremo avere una debole discesa fredda che potrebbe sfiorare il basso Adriatico.

Analisi a livello Italiano

A 500 hPa, sul Nord Italia, per la presenza di valori di geopotenziali leggermente più elevati sulle zone ad Ovest delle Alpi, avremo generalmente un continuo flusso di correnti più o meno secche settentrionali, anche se il transito della goccia fredda sull’estremo Nord Est tra oggi e domani potrebbe instabilizzare temporaneamente il tempo su queste zone. Sull’Italia Centrale la goccia fredda transiterà molto lentamente causando dapprima un richiamo umido ed instabile Occidentale, mentre al suo seguito avremo un flusso di correnti più secco dai quadranti Settentrionali. Sul Sud Italia fino a venerdì avremo un flusso di correnti umide ed instabili Occidentali per la presenza di geopotenziali relativamente più elevati sul Nord Africa e per l’avvicinarsi della goccia fredda. Da venerdì l’arrivo della goccia fredda farà provenire le correnti da direzioni variabili a seconda del posizionamento dei minimi di geopotenziali, ma le correnti si manterranno umide ed instabili.

A 850 hPa avremo le temperature che resteranno stazionarie con delle oscillazioni che saranno causate dal infiltrazioni fredde orientali. Generalmente però i valori termici oscilleranno su tutta Italia tra i +2 ed i -4° su tutta la Penisola con valori superiori ai +5° sul Sud Italia fino a domani.

Al suolo, per la presenza di valori di pressione maggiori a Nord delle Alpi e per la successiva formazione di un minimo depressionario sul Mar Ionio, avremo un continuo flusso di correnti Orientali più o meno umide. Sul Sud Italia per la presenza del nucleo depressionario queste correnti potranno assumere una componente Settentrionale più o meno marcata.

Conseguente evoluzione

Sul Nord Ovest sulle zone Alpine ed Appenniniche per tutta la settimana probabilmente avremo un tempo bello e soleggiato anche se non si esclude il temporaneo e marginale transito di nubi alte che comunque non incideranno sulle condizioni meteo. Sulle pianure e nei primi tratti vallivi questo bel tempo sarà disturbato dalla formazione di nebbie notturne, dal loro sollevamento e da infiltrazioni umide orientali che potrebbero causare la formazione di uno strato grigio a basse quote e che probabilmente verrà dissolto durante il giorno. Le temperature dei prossimi giorni tenderanno a subire fluttuazioni a seconda della presenza o meno di nuvolosità e nebbie. Probabilmente le minime tenderanno ad oscillare attorno gli 0°, mentre le massime continueranno ad oscillare attorno ai +7°. In Liguria probabilmente avremo valori più elevati rispetto alla Valpadana di anche 4°.

Sul Nord Est nei prossimi giorni sulle zone a Nord del Po avremo generalmente un tempo bello che sulle zone alpine avrà un disturbo marginale causato dal transito di nubi alte, mentre sulle pianure sarà disturbato da nebbie notturne che con il loro sollevamento potranno ingrigire temporaneamente il cielo. Sulle zone a Sud del Po invece per tutta la settimana avremo un tempo variabile con la possibile formazione di nuvolosità da staü per l’afflusso di aria umida orientale, nuvolosità che sulla Romagna potrebbe provocare alcune precipitazioni. Durante eventuali precipitazioni la quota neve oscillerà attorno ai 700mslm. Le temperature dei prossimi giorni tenderanno a subire fluttuazioni a seconda della presenza o meno di nuvolosità. Probabilmente le minime tenderanno ad oscillare attorno gli 0°, mentre le massime continueranno ad oscillare attorno ai +8°.

Sul Versante Tirrenico tra oggi e domani avremo un tempo instabile con schiarite alternate ad annuvolamenti in grado di provocare precipitazioni sparse. A partire da mercoledì il tempo tenderà a migliorare con il ritorno del bel tempo ad esclusione della zona di dorsale Appenninica e della Campania dove persisterà un tempo instabile con schiarite alternate ad annuvolamenti associati a rovesci più probabili sulla Campania. La quota neve durante eventuali fenomeni tenderà ad oscillare attorno ai 1000mslm. Le temperature dei prossimi giorni subiranno fluttuazioni a seconda della presenza o meno di nuvolosità, con le massime che tenderanno ad oscillare attorno ai +11°. Sulla Sardegna potremo avere valori di anche 5° più elevati.

Sul Versante Adriatico per tutta la settimana avremo un tempo instabile con schiarite alternate ad annuvolamenti associati a rovesci sparsi. I fenomeni risulteranno più probabili, con apporti localmente abbondanti, sul settore Centro Meridionale. La quota neve tenderà a scendere fino ai 700mslm a seconda dell’intensità dei fenomeni. Le temperature dei prossimi giorni subiranno fluttuazioni a seconda della presenza o meno di nuvolosità con le massime che tenderanno ad oscillare attorno ai +8° sule settore Centro Settentrionale ed attorno ai +11° sul settore Meridionale.

Al Sud per tutta la settimana avremo un tempo instabile con schiarite (in particolare nella giornata di giovedì) alternate ad annuvolamenti che saranno in grado di provocare rovesci e temporali sparsi più probabili sulle zone tirreniche della Sicilia, sulla Calabria e sulla Basilicata. Questi fenomeni localmente risulteranno intensi ed abbondanti. La quota neve tenderà ad oscillare attorno ai 1400mslm. Le temperature dei prossimi giorni subiranno fluttuazioni a seconda della presenza o meno di nuvolosità, con le massime che tenderanno ad oscillare attorno ai +15°.

Qualche notizia per il Nord Ovest

Nei prossimi giorni l’innevamento artificiale potrà essere utilizzato oltre i 1200mslm durante le ore notturne con un discreto rendimento. Per ottenere un ottimo rendimento bisogna salire oltre i 2000mslm. Si raccomanda attenzione sulle strade per le gelate notturne e per le nebbie.

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