Le prospettive immediate non depongono a favore della stabilità sulle regioni italiane, in base agli ultimi scenari elaborati dai modelli matematici. Attualmente un affondo ciclonico nord-atlantico si sta affermando sull’Europa Occidentale e le conseguenze giungeranno fin sul Mediterraneo, ma vediamo in che modo: la perturbazione atlantica troverà in realtà l’opposizione dell’attuale anticiclone che abbraccia l’Italia slanciandosi verso il Centro Europa, ma contemporaneamente una rimonta verso nord dell’alta pressione atlantica si andrà a configurare in Aperto Atlantico.
Questa apparente situazione di sostanziale blocco degenererà in una forzata strozzatura della saccatura nord-atlantica, impossibilitata a portarsi verso levante, ma resterà in eredità una piccola goccia fredda (vortice in quota) che, intrappolata fra gli anticicloni, scivolerà dalla Francia verso il Mediterraneo Occidentale, raggiungendo prima le Baleari e poi la Sardegna. Il bacino del Mediterraneo garantirà vitalità a tale vortice di bassa pressione, il quale avrà modo di risucchiare una parte dell’aria caldo-umida stazionante sulle vicine terre nord-africane.
Quali le conseguenze sull’Italia? Poche o quasi nulle al Nord, poiché l’ammasso nuvoloso in arrivo sulle Alpi Occidentali, fra mercoledì e giovedì, andrà incontro alla definitiva frontolisi. Il settore meridionale della perturbazione, inserito entro il minimo depressionario chiuso (vortice autonomo), avrà invece modo d’interessare parte del Centro-Sud e in particolare le due Isole Maggiori, queste ultime in posizione più ravvicinata rispetto al perno della goccia fredda. In pratica, a parte l’instabilità che si genererà sui rilievi e sulle zone interne, la Sardegna e la Sicilia saranno penalizzate dalla rotazione delle nubi intorno al cut-off depressionario in quota.
Sabato 10 Aprile la goccia fredda potrebbe proseguire nella sua rotta verso sud/est, portandosi verso la Sicilia e le zone ioniche. In questo frangente, è facile che possa essere significativamente coinvolto dalla marcata instabilità anche il Sud Peninsulare ed in special modo la Calabria, investita dal flusso umido orientale richiamato dal vortice di bassa pressione.