Lunga vita alla lacuna instabile Il mese di giugno è iniziato in modo molto capriccioso, mostrando un andamento di totale discontinuità rispetto alle ultime settimane. Sono tornate le piogge su parte del Nord, come non si vedevano da svariate settimane. La circolazione instabile, responsabile di questo meteo così movimentato, non si è ancora esaurita ma è andata ad isolarsi sul Mediterraneo Occidentale, in prossimità delle Baleari. L’Italia resta in balia del meteo incerto, mentre una rimonta anticiclonica di matrice atlantica ha guadagnato ampio spazio verso l’Europa Centro-Settentrionale.
Sulla base degli scenari attuali, la goccia fredda mediterranea sarebbe destinata a colmarsi in loco, non potendo contare su nessuna significativa alimentazione che possa tenerla in vita. Le prospettive sono ben diverse, in quanto nel week-end assisteremo ad un nuovo importante cambio circolatorio sull’Europa: l’attuale cerniera anticiclonica, che protegge le nazioni centro-settentrionali del Continente, verrà rapidamente erosa da un nuovo affondo depressionario nord-atlantico, che andrà a scavare una saccatura sul lato ovest europeo in direzione dell’Iberia del Mediterraneo Occidentale.
La goccia fredda autonoma sul Mediterraneo Occidentale verrà così agganciata dall’onda depressionaria nord-atlantica, che porterà nuovo carburante instabile pronto per essere speso verso l’Italia, soprattutto in direzione delle regioni centro-settentrionali. Le condizioni meteo non depongono positivamente per tutta la prima parte della prossima settimana, condizionata da un costante afflusso instabile sud/occidentale.