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Gocce fredde vaganti nel dominio degli anticicloni

di Paolo Zamparutti
08 Ott 2007 - 11:00
in Senza categoria
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Dalle GFS MTG a 500 hPa si può notare il vastissimo campo anticiclonico a tutte le quote che interesserà l'Europa. Solo a Nord Est del Continente avremo dei disturbi legati ad un affondo freddo. Si può anche notare il nucleo freddo sulla Penisola Iberica che nei giorni successivi taglierà la componente azzorriana dell'Anticiclone facendolo diventare totalmente Subtropicale continentale. Fonte: www.meteogiornale.it/mappe.
Analisi a livello europeo

A 500 hPa quasi tutta l’Europa si trova sotto un dominio anticiclonico con geopotenziali più o meno elevati. All’interno di questo dominio nei giorni scorsi un nucleo freddo è transitato sul Mediterraneo Centrale, mentre un’altra goccia fredda sta interessando il Nord Est Europeo. Nei prossimi giorni la goccia fredda sull’Europa Nord Orientale richiamerà a sé un affondo freddo che, oltre a far diminuire i geopotenziali sull’Europa Nord Orientale, interesserà direttamente la Scandinavia. Nel frattempo dall’Atlantico verso l’Europa Centro Occidentale avremo un’intensa rimonta dell’Anticiclone delle Azzorre che da mercoledì permetterà il distacco di un nucleo freddo dall’affondo che interesserà l’Est Europa. Questo nucleo freddo, passando sui territori d’oltralpe, tenderà a regredire verso la Penisola Iberica tagliando, nella giornata di giovedì, la componente azzorriana dell’anticiclone che interesserà l’Europa Centro Occidentale facendolo diventare totalmente Subtropicale con un notevole aumento dei geopotenziali sul Mediterraneo Centrale. Per tutta la settimana invece sul Nord Est Europa persisterà l’affondo freddo.

Al suolo si riprodurranno le dinamiche che abbiamo descritto in quota con dei blandi minimi di pressione associati ai nuclei freddi in quota che si troveranno in un vastissimo campo anticiclonico che per tutta la settimana porterà pressioni superiori a 1015 hPa su tutta Europa, ad esclusione della Scandinavia e delle zone che verranno interessate dall’affondo freddo. Questo vastissimo campo anticiclonico continuerà a persistere con i suoi massimi notevoli (oltre 1030 hPa) tra l’Europa Occidentale all’Europa Nord Alpina.

Analisi a livello Italiano

A 500 hPa fino a mercoledì sull’Italia avremo un campo con geopotenziali più o meno elevati al cui interno le correnti risulteranno deboli variabili, solo all’estremo Sud avremo un flusso di correnti umide Occidentali che provocheranno instabilità a causa dei valori di geopotenziali maggiori che interesseranno il Nord Africa. Da mercoledì a venerdì il posizionamento dei massimi anticiclonici sui territori Nord Alpini ed un altro gruppo sul Nord Africa permetterà, sul Centro Nord Italia, al flusso delle correnti di provenire dai quadranti orientali, mentre al Sud persisterà un flusso di correnti umide Occidentali. Da sabato poi la Penisola andrà sotto la protezione diretta dell’Anticiclone Subtropicale.

A 850 hPa le temperature tenderanno a restare stazionarie attorno ai +10° su tutta la Penisola con oscillazioni che porteranno a registrare valori più bassi in particolare al Nord Est e valori più alti sui settori Occidentali della Penisola Italiana.

Al suolo per tutta la settimana avremo dei valori anticiclonici maggiori a Nord delle Alpi e di conseguenza sull’Italia avremo un flusso di correnti più o meno umido dai quadranti orientali che sul Nord Ovest Italia tenderanno ad assumere una componente Settentrionale per via dell’Orografia, mentre sulle altre zone potrebbero assumere delle varianti per la formazione di minimi e massimi di pressioni all’interno del vastissimo campo anticiclonico e per l’orografia.

Conseguente evoluzione

Sul Nord Ovest per tutta la settimana avremo un tempo variabile con schiarite alternate al transito di banchi nuvolosi che in particolare sulle zone alpine di confine e sulle zone limitrofe alle Alpi potrebbero provocare qualche occasionale rovescio. Oltre al transito di banchi nuvolosi, le correnti umide orientali al suolo probabilmente permetteranno la formazione di nuvole nei bassi strati in grado di rendere il cielo delle pianure grigio in particolare al mattino sul Piemonte. Non si esclude la formazione di banchi di nebbia notturni lungo le zone più umide della Valpadana in particolare da mercoledì sera. Le temperature massime tenderanno a restare stazionarie attorno ai +22° con delle oscillazioni causate dalla variazione dell’intensità della radiazione solare per via della presenza della nuvolosità.

Sul Nord Est per tutta la settimana avremo un tempo variabile con schiarite alternate al transito di banchi nuvolosi che mercoledì potrebbero provocare alcuni rovesci sparsi e piuttosto deboli sulle zone di confine delle Alpi e sulla Romagna. Da mercoledì sera sarà più probabile la formazione delle nebbie durante le ore notturne in particolare sulle zone più umide ed il loro sollevamento mattutino potrebbe portare alla formazione di effimeri strati nuvolosi nei bassi strati. Le temperature massime tenderanno a restare stazionarie attorno ai +20° con delle oscillazioni causate dalla variazione dell’intensità della radiazione solare per via della presenza della nuvolosità.

Sul Versante Tirrenico e sulla Sardegna fino a venerdì avremo un tempo instabile con schiarite alternate ad annuvolamenti in grado di provocare temporali e rovesci sparsi un pò su tutte le zone ad esclusione della Toscana, dell’Umbria e dell’Alto Lazio. I fenomeni probabilmente invece risulteranno più intensi sulla Campania. A partire da venerdì avremo un rapido miglioramento con il ritorno del sole su tutte le zone. Le temperature massime tenderanno a restare stazionarie attorno ai +22° con delle oscillazioni causate dalla variazione dell’intensità della radiazione solare per via della presenza della nuvolosità. A partire da venerdì probabilmente avremo un flebile aumento termico.

Sul Versante Adriatico fino a venerdì avremo un tempo instabile con schiarite alternate ad annuvolamenti associati, in particolare da domani sera, a temporali e rovesci sparsi un po’ su tutte le zone. I fenomeni risulteranno più probabili ed intensi sul Settore Centro Meridionale. A partire da venerdì avremo un rapido miglioramento con il ritorno del sole su tutte le zone. Le temperature massime tenderanno a restare stazionarie attorno ai +21° con delle oscillazioni causate dalla variazione dell’intensità della radiazione solare per via della presenza della nuvolosità. A partire da venerdì probabilmente avremo un aumento termico.

Al Sud fino a giovedì avremo un tempo instabile con schiarite alternate ad annuvolamenti in grado di provocare rovesci e temporali a macchia di leopardo. Questi fenomeni risulteranno più probabili tra la Calabria Tirrenica e il Nord della Sicilia. A partire da giovedì sera avremo un rapido miglioramento con il ritorno del sole su tutte le zone. Le temperature massime tenderanno a restare stazionarie attorno ai +23° con delle oscillazioni causate dalla variazione dell’intensità della radiazione solare per via della presenza della nuvolosità. A partire da giovedì probabilmente avremo un debole aumento termico.

Nell’aggiornamento di lunedì vedremo se questa evoluzione verrà confermata, con la totale assenza delle classiche perturbazioni autunnali e con il dominio di un vastissimo campo anticiclonico su tutta Europa.

Qualche notizia per il Nord Ovest

Nei prossimi giorni il tempo permetterà senza problemi l’effettuazione delle pratiche agricole tipiche del periodo, la fine della mietitura di granoturco e riso, nonché la preparazione del letto di semina del grano.

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