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Gli effetti del Rex Block: luglio a Oslo e Trondheim come a Genova e Rimini

di Massimo Aceti
16 Lug 2014 - 17:58
in Senza categoria
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La nuova frontiera delle crociere, per gli splendidi paesaggi spesso ancora incontaminati e questa estate anche grazie al clima, insolitamente mite, quasi mediterraneo, che la sta caratterizzando. Stiamo parlando della Norvegia, che sta vivendo un mese eccezionalmente caldo, come dimostra anche l’articolo sulle anomalie termiche della seconda settimana di luglio. La causa? Il Rex Block, ovvero un blocco anticiclonico di lunga durata che si è isolato sulla Scandinavia e che ha lasciato invece affluire aria più fredda e instabile verso le regioni centrali e meridionali europee.

E’ così che la media delle temperature massime della prima metà di luglio di alcune città norvegesi, normalmente tra 6 e 9 gradi più bassa, quest’anno nulla ha da invidiare a quella di alcune del Mediterraneo.

Nel collage (foto tratte da wikipedia) dall'alto in basso e da sinistra a destra, scorci di Trondheim, Oslo, Genova e Rimini

Dopo 15 giorni del mese principe dell’Estate, Oslo con una media di 25,2°C è più calda di Genova, la cui media è stata di 25°C. Nello stesso lasso temporale Trondheim, con 24,9°C, è stata più calda di Rimini, la cui media si è fermata a 24,6°C. Discorso un po’ diverso per le temperature minime che avvantaggiano le città mediterranee: 18,8°C la media di Genova, 14,7°C quella di Oslo; 16,6°C la media di Rimini, 15°C quella di Trondheim.

Ma quali sono i valori più anomali? Quelli norvegesi o quelli italiani?
Rifacendosi ai dati del trentennio standard 1961/90 le anomalie maggiori sono quelle norvegesi. Oslo ha infatti una media delle temperature a luglio di 12,2/21,5°C, i dati di quest’anno sono pertanto superiori di 3,1°C rispetto alla media trentennale. Ben maggiore l’anomalia a Trondheim, la cui media 1961/90 è di 10,3/18,4°C e la cui anomalia mensile è di ben 5°C!
A Genova la temperatura media di luglio è invece di 20,6/27,2°C, quest’anno finora è dunque 2 gradi sotto media. Infine Rimini ha una media di 17,3/27,9°C, anch’essa quindi si trova quest’anno esattamente a -2°C dalla norma trentennale.

Sappiamo però quanto negli ultimi 20 anni siano cambiate le estati, proviamo quindi a fare i confronti con le medie del trentennio 1981/2010.
Per questo trentennio di riferimento Oslo ha medie in luglio di 13/22,3°C (+0,8°C rispetto alle ’61/90). Quest’anno si mantiene pertanto 2,3°C sopra la norma. Le medie di Trondheim passano a 11,2/19,4°C (+0,95°C rispetto alle ’61/90). L’anomalia di questo mese scende pertanto a circa 4 gradi.
A Genova nel trentennio ’81/10, la media di luglio è stata di 21,4/27,7°C (+0,65°C rispetto alla ’61/90). L’anomalia di questo luglio passa pertanto a -2,6°C. Infine Rimini ha una media ’81/10 di 18,5/28,9°C (+1,1°C rispetto alla ’61/90). L’anomalia mensile passa quindi a -3,1°C.

Ecco dunque che utilizzando come confronto dati climatici più recenti, le rispettive anomalie, positive in Norvegia, negative in Italia, quasi si compensano.

Analizzando i dati nel dettaglio, scopriamo che l’anomalia di Rimini non è poi così tanto minore a quella, opposta, di Trondheim. A prescindere dal netto aumento termico delle estati dell’ultimo decennio – a partire dal 2003 diversi mesi di luglio hanno avuto medie massime superiori ai 30 gradi -, anche in passato le estati a Rimini erano piuttosto calde, tanto che a partire dal 1973 solo in un caso, nel 1986, le massime sono state inferiori ai 27 gradi e il luglio più freddo in assoluto è stato quello del 1978 con medie di 15,8/27,3°C. L’anomalia di quest’anno risulta pertanto eccezionalmente marcata nei valori massimi.

Ma anche a Trondheim non c’è traccia in tempi più o meno recenti di un luglio così caldo, il più caldo, quello del 2003, ebbe medie di 12,9/23,1°C.

Marcate ma minori le anomalie di Oslo e Genova. Ad Oslo mesi di luglio più caldi di questo si sono vissuti ad esempio nel 1994 e nel 2006. A Genova luglio più freddi nel 1980 e nel 1954.

Naturalmente essendo ancora a metà mese, questi dati difficilmente verranno ribaltati, ma potranno sensibilmente cambiare. Per sapere come sarà andata a finire, ci aggiorneremo tra due settimane.

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