Il fronte d’aria artica che da ieri imperversa sull’Europa centrale, ha portato quegli attesi fenomeni di marcata instabilità soprattutto al Nord-Est e nelle nostre regioni peninsulari: temporali, a volte accompagnati da grandine, come nel Veneto, in Lombardia, in Puglia ed anche a Roma, trombe d’aria, come sul mare marchigiano, nevicate in Appennino anche a quote relativamente basse per la stagione (fin sotto i 1000 metri per capirci) ed ovviamente un cospicuo calo termico.
Ma di quanto è stato tale calo termico, siamo o non siamo sotto gli effetti di un’avvezione fredda?
Con l’ausilio di una mappa europea di esclusiva elaborazione meteogiornale possiamo quantificare il calo avvenuto tra le temperature massime registrate oggi (15 aprile) e quelle di ieri (14 aprile) in Europa.
Si nota il calo molto marcato sui Balcani occidentali – abbiamo evidenziato in un precedente articolo le nevicate a Sarajevo e Pristina – e consistente su Alpi ed Appennini.
Si notano però, anche in Italia, alcuni settori in controtendenza, come la Liguria centro-occidentale e parte di Sardegna, Sicilia e Calabria, zone in cui il fronte artico o non è giunto o si è presentato con effetti favonici.