L’elemento saliente a breve termine.
Avremo un weekend ad inizio settimana caratterizzati da nuove precipitazioni, localmente intense, per struttura depressionaria che dalle Isole Britanniche si porterà in direzione dell’Europa Centro orientale, provocando un deciso calo barico anche sul bacino del Mediterraneo.
L’elemento saliente a medio termine.
A seguire avremo la formazione di ansa depressionaria in pieno Oceano, con normale promontorio stabilizzante, a matrice subtropicale in quota, diretto verso Europa Sud occidentale prima, Mediterraneo a seguire. Prospettive di netto miglioramento del tempo anche sull’Italia.
L’elemento saliente a lungo termine.
Si nota una certa tendenza ad indebolimento del Vortice Polare, con parziale allungamento verso Sud. Traiettoria che potrebbe rivelarsi favorevole a nuovo ingresso depressionario da Ovest verso il Meidterraneo. Alcune ipotesi propendono per una maggiore ingerenza Settentrionale, con conseguente fase reltivamente fredda.
Il trend a lungo termine:
Dopo la parziale distensione lungo i paralleli del promontorio stabilizzante di matrice subtropicale, si potrebbe assistere ad una nuova fase di tempo sostanzialmente perturbato, con precipitazioni dapprima sulle regioni Centro Settentrionali, in movimento verso Sud.
Elementi di incertezza: Riteniamo fondamentale l’evoluzione della figura depressionaria Polare, il cui indebolimento, naturale durante la stagione primaverile, giocherà senza dubbio un ruolo fondamentale sulle sorti meteorologiche del prossimo long range.
Da sottolienare come sussista concretamente la possibilità che l’onda ciclonica in Oceano possa progredire verso il Mediterraneo. Da non trascurare inoltre l’ipotesi di una possibile interferenza fredda Settentrionale per parziale allungamento verso Nord dell’alta pressione delle Azzorre. Così come alcune ipotesi disegnano l’isolamento di una goccia fredda in quota poco ad Ovest del Portogallo, con conseguenze ancora stabilizzanti sull’Italia.
Fattori di normalità climatica:
All’orizzonte conferme di un deciso aumento delle temperature per influenza anticiclonica di matrice subtropicale.
Il che andrebbe a rimarcare un trned al riscaldamento che ha consegnato alla storia meteorologica una di quelle stagioni che in gergo vengono definite “stagione senza inverno”.
Focus: evoluzione sino al 08 marzo 2007
Avremo una prima fase condizionata dall’influenza di una vasta depressione sulle Isole Britanniche, con nuove precipitazioni su tutta Italia, localmente abbondanti. A seguire un progressivo miglioramento per promontorio anticiclonico in avvento dalla Penisola Iberica.
Anticiclone che, nonostante una parziale attenuazione per influenze depressionarie sul Centro Europa, seguiterà ad arrecare condizioni di tempo tutto sommato stabile per buona parte della prima settimana di marzo. Soltanto a conclusione dello step previsionale si identificano segnali di cambiamento.
Evoluzione sino al 13 marzo 2007
Cambiamento che potrebbe affacciarsi nella seconda decade del mese, con peggioramento che da Ovest-Nodovest andrebbe a colpire il bacino del Mediterraneo. Da non sottovalutare, come detto, la possibile ingerenza più fredda Settentrionale.
In conclusione.
Insomma, poche le variazioni al tema del presente editoriale. Conferme circa il quardo rappresentato negli ultimi articoli, con la primavera meteorologica pronta a donarci i primi segni del suo profumo.