Il Global Warming è in fase di stanca, malgrado tutti gli allarmi più volte annunciati, e nessuno può dire se questa fase di stasi sia solo temporanea (come probabile), oppure non faccia parte di una nuova tendenza al ribasso delle temperature globali.
Finora, il calo delle temperature veniva attribuito esclusivamente all’influenza della Nina, molto più potente delle previsioni oceaniche elaborate dal NOAA, tuttavia adesso anche la Nina si è molto indebolita, l’Oceano Equatoriale è tornato pressoché nella norma, anzi, c’è una fase iniziale di Nino in intensificazione.
Ma allora, come mai le temperature globali sono calate di almeno 0,3°C rispetto allo scorso anno?
L’imputato numero uno, a questo punto, risulta l’attività solare molto ridotta, a causa di una fase di minimo che si sta prolungando molto più del previsto, anzi, questo calo del GW nel 2008 potrebbe essere una conferma di quanto il Sole governi il clima della Terra pur con minimi cambiamenti di irradiazione.
Tra poco (anche se l’evoluzione ha sempre un margine di incertezza), si dovrebbe ripartire verso un massimo solare che è previsto attorno al 2012.
Tuttavia, esiste sempre un certo margine di tempo, l’influenza del minimo sul clima terrestre potrebbe durare comunque per 1 o 2 anni: la risalita dell’attività solare impiega altrettanto tempo per rialzare le temperature globali.
Anche se, in questo campo, l’incertezza è sempre dominante, i fattori in causa sono molteplici.
Comunque, il mese di Giugno si è concluso con uno scarto medio di +0,26°C (combinazione delle misure oceaniche e terrestri), contro i +0,53°C del Giugno dello scorso anno.
I primi 6 mesi del 2008 presentano uno scarto dalla norma 1951-80 di +0,34°C, mentre il 2007 presentò uno scarto di +0,62°C, nel primo semestre.
Per trovare un primo semestre così “freddo”, sul nostro Pianeta, occorre tornare indietro al 1994, quando ancora dovevano esaurirsi gli effetti delle polveri sollevate dal vulcano Pinatubo.
Andando comunque nei dettagli, il mese di Giugno 2008 è stato molto caldo sulla Penisola Occidentale Antartica, e sulla Siberia Centro Orientale (quasi +8°C di scarto dalla norma), mentre tra 1° e 2°C più calde del normale sono state Europa e Groenlandia, Stati Uniti, Nord Africa, Australia Orientale.
Freddissimo, invece, il Continente Antartico, -8°C rispetto al normale, freddo anche su India, Sudamerica, Canada ed Alaska, e parte del Polo Nord.