Giovedì 8 febbraio, piogge intense in Spagna, con accumuli localmente notevoli. Questi alcuni valori: Caceres 42 mm, Logrono 21, Madrid e Ciudad Real 20, Badajoz 19, Cordoba 18. Le precipitazioni hanno accompagnato il transito della perturbazione che il giorno seguente ha interessato il nostro paese.
55 mm di pioggia a Corfù, isola della Grecia nello Ionio, giovedì 8 febbraio. La stessa quantità di pioggia è stata registrata a Niksic, in Montenegro.
Ancora gran gelo in Finlandia venerdì 9 febbraio, soprattutto nella parte centrale del paese. Queste alcune minime: Savonlinna -34°C, Mikkeli -33°C, Joensuu -31°C, Kuopio, Kuusamo, Kajaani e Jyvaskyla -30°C, Halli e Utti -29°C, Lappeenranta -28°C, Tampere e Lahti -27°C. Più “mite” Helsinki, dove il termometro si è fermato a -17°C.
Raffiche di vento forte e freddo hanno investito la Groenlandia sudorientale nella seconda parte della settimana. A Ikermiuarsuk il vento ha soffiato tra 45 e 65 miglia orarie tra mercoledì mattina e venerdì mattina, con temperature comprese tra -4° e 0°C.
Una intensa perturbazione si è spostata dall’Iran verso l’Afghanistan e il Pakistan. Essa probabilmente porterà le prime piogge significative dall’inizio dell’inverno in parte dell’India, in particolare nel settore ai piedi delle grandi montagne del nord. Se infatti nelle zone pianeggianti che la perturbazione attraverserà si prevedono accumuli tra 25 e 50 mm, essi potranno essere molto superiori sulle prime pendici dell’Himalaya. La quota neve dovrebbe assestarsi tra 2000 e 2400 metri. Prime piogge di una certa entità venerdì 9 febbraio in Pakistan occidentale: 23 mm a Quetta, 12 a Zhob (45 e 24 mm le medie di febbraio). Accumuli molto più modesti nel resto del paese.
Per due volte questa settimana una fitta nebbia ha causato la chiusura dell’aeroporto internazionale di Taipei, a Taiwan. La nebbia (visibilità inferiore a 200 metri) si è presentata una prima volta martedì sera e nella notte successiva, causando la chiusura dell’aeroporto, con dirottamento di molti voli all’aeroporto di Kaoshiung, nel sud del paese. Molti i passeggeri costretti a cercare alloggio negli Hotel dell’area intorno all’aeroporto, parecchi hanno anche bivaccato nell’aerostazione. Mercoledì mattina, la nebbia si è diradata e l’aeroporto ha ripreso a funzionare, cercando di smaltire la situazione di caos creata dalle cancellazione e dai ritardi. Giovedì pomeriggio, però, la nebbia si è ripresentata fitta, con conseguenti nuovi disagi, quali la cancellazione di 30 voli, con grossi problemi per gli oltre 6000 passeggeri coinvolti.
Parte dello stato dell’Australia Occidentale continua ad avere temperature molto elevate. Nella città di Telfer, la “striscia” delle massime tra lunedì e venerdì indica valori sempre superiori a 44°C (45,2°C giovedì, 44,3°C venerdì), mentre la media delle massime di febbraio è 39°C. Giovedì, da segnalare anche le massime di 44,2°C a Marble Bar e 43,8°C a Newman.
Un nuovo ciclone tropicale, per ora denominato 13S, si muove sulle acque dell’Oceano Indiano Meridionale, al largo delle coste del Madagascar nordorientale. Venerdì mattina, 13S era accompagnato da venti sostenuti intorno a 40 miglia orarie (intensità da “tropical storm” quindi), intorno ad un centro di bassa pressione situato circa 255 miglia a est di Antalaha e 410 miglia a nord-nordovest dell’isola francese della Reunion. 13S si muoveva verso est-nordest a 10 miglia orarie. La previsione indica un rinforzo su una traiettoria diretta verso est-sudest, quindi ancora in mare aperto, almeno fino a domenica.