Per poter trovare qualche elemento di discussione in grado di suscitare interesse, si dovrebbero introdurre concetti evolutivi a media-lunga gittata, ma sappiamo bene come questa non sia la sede di competenza. Quel che possiamo accennare e il lento decadimento anticiclonico, che volendo lo si potrebbe considerare già cominciato. In quota, nelle prossime ore, perderemo qualche hPa di pressione, il ché certifica i primi scricchiolii di quel “omega blocking” che abbiamo imparato a conoscere.
Forse a Natale tornerà persino il brutto tempo, ma è ancora presto per poterlo affermare con certezza. Ciò detto, quel che emerge da un’analisi rapida del nostro territorio è la presenza di tantissimo sole, delle nebbie e del freddo da inversione. Nebbie che, come consuetudine, tengono sotto assedio varie località pianeggianti e valli del Centro Nord. Nebbie sovente ghiacciate, perché le gelate notturne trasformano il vapore acqueo in piccolissimi cristalli di ghiaccio.
Ciò che infastidisce, anzi, che può arrecare patemi è la riduzione della visibilità che in alcune zone è segnalata pessima. Ragion per cui si raccomanda la massima prudenza per chi dovesse trovarsi in auto e vedersi costretto a transitare in quei luoghi. Tra l’altro è probabile che qualche banco di nebbia riesca addirittura a resistere durante la fase centrale del giorno, ma la buona notizia è che nelle prossime ore inizieranno ad affacciarsi iniezioni d’aria umida atlantica.
Significa che assisteremo ad un aumento della nuvolosità ad iniziare dal Mar Ligure e dall’alto Tirreno, dove peraltro osserviamo già una copertura di tipo basso. Nubi che pian piano si affacceranno anche in Sardegna e poi sul Tirreno centro meridionale. Annuvolamenti della stessa natura si osservano qua e là anche sull’Adriatico. Ma avremo modo di riparlarne nel dettaglio.
Al momento ci interessa sapere che laddove non prevalgono nubi e foschie, si prospetta un’altra splendida giornata di sole. Sole che splenderà con più convinzione in montagna, dove il clima continuerà a mantenersi eccessivamente mite. Per concludere segnaliamo un graduale rinforzo del vento lungo l’Adriatico e sullo Ionio. Si tratterà di venti di Maestrale.