Previsione confermata, o meglio, rispettata. Il freddo, nella norma, è giunto su buona parte della nostra Penisola e nelle prossime ore si attende un’accentuazione dello stesso. La causa, lo dicevamo in sede titolare, una vasta depressione posizionata tra Nord Italia e Centro Europa, creatasi sulle coste occidentali Francesi ma traslata, approfondendosi ulteriormente, verso Nordest.
Una figura ciclonica frutto dell’ingresso di aria fredda, specie in quota, annessa al Vortice Polare Scandinavo, migrato in tal sede qualche giorno fa lasciando spazio ad una rimonta dinamica meridiana dell’alta pressione delle Azzorre. Osservando difatti l’immagine satellitare è possibile distinguere chiaramente una vasta area, in Oceano, pressoché sgombra da nubi, estesa fin verso la Groenlandia.
Sul bordo orientale di tal ponte s’identifica il percorso dell’aria fredda Artico-Marittima che ha raggiunto Europa Centro Occidentale e bacino del Mediterraneo, portando il primo vero assaggio invernale. Da segnalare la neve caduta in molte delle principali città europee. Parigi e Monaco, ad esempio, laddove tuttavia non rappresenta un evento. Ma la stessa Londra, città relativamente meno fredda, ha visto i primi fiocchi dell’anno.
Ne deriva una traiettoria prettamente occidentale, così che le masse d’aria fredda sono sfociate nel Mediterraneo dal Golfo del Leone, seguite da intensi venti occidentali o Sud occidentali. Tuttavia, come spesso capita in simili circostanze, dapprima si è osservato il passaggio del fronte caldo, con richiamo umido che ha portato le prime piogge al Nord e le nevicate, localmente abbondanti, sulle Alpi.
Dalla sera le temperature hanno iniziato a calare, proprio al Nordovest e sulla Sardegna. Calo che proseguirà nella giornata di oggi, con fenomeni che interesseranno buona parte del Centro Sud, in particolare il lato Tirrenico, con quota neve in calo fin verso la collina. Localmente, come in Toscana, Umbria e Marche, vi potrebbero essere dei fenomeni anche a quote pressoché pianeggianti, tuttavia non sono previsti accumuli al suolo.
Le mappe di previsione su scala locale indicano invece importanti nevicate sull’Appennino, così come sui rilievi della Sardegna Centrale ed occidentale, a quote persino collinari. Precipitazioni che si intensificheranno col passare delle ore, specie in serata dalla Sardegna verso le coste del medio Tirreno.
Fenomeni che colpiranno in misura minore le regioni Adriatiche, in particolare i settori costieri. Al Nord, invece, avremo un progressivo miglioramento dettato sui settori occidentali, anche se il cielo si manterrà irregolarmente nuvoloso, mentre sui settori orientali avremo ancora degli addensamenti, intensi sulle Alpi e Prealpi, con possibili nevicate anche a quote pianeggianti. Insomma, l’inverno segnerà l’Italia da Nord a Sud, in un contesto più che normale per la fase in essere.