Risalirebbe a 1500 anni fa un evento catastrofico abbastanza inconsueto: ci riferiamo ad uno tsunami che ha investito le città di Ginevra e Losanna, a seguito di una frana caduta nel lago di Ginevra vicino al delta del Rodano. Ad affermare la veridicità di questo avvenimento uno studio curato qualche anno fa dall’Università di Ginevra. Secondo le simulazioni effettuate, un’onda anomala di 8 metri avrebbe raggiunto Ginevra entro 70 minuti dalla caduta delle rocce, mentre Losanna sarebbe stata raggiunta in 15 minuti da un’onda alta 13 metri. L’origine dell’onda anomala va attribuita ad una colossale frana riversatasi dalle montagne attorno al delta del fiume Rodano. Ci furono almeno 10 mila vittime.
Ginevra è particolarmente vulnerabile a tali eventi, sia per la bassa altitudine rispetto al livello del lago che per il fatto di trovarsi alla fine dell’imbuto del lago, dove viene amplificata notevolmente la potenza delle onde. Il rischio di un avvenimento simile a quello così catastrofico del passato non è così remoto: gli scienziati hanno infatti analizzato lo stato attuale del letto del lago, evidenziando come si siano nuovamente formati sedimenti fangosi in corrispondenza del delta del Rodano. E eventi come frane, terremoti o forti tempeste potrebbero causare il collasso della struttura, proprio come allora. Il rischio sarebbe sottostimato, anche perché è davvero poco noto che gli tsunami possono avvenire persino nei laghi.