TSUNAMI NEL LAGO – Risalirebbe a 1500 anni fa un evento catastrofico abbastanza inconsueto: ci riferiamo ad uno tsunami che ha investito le città di Ginevra e Losanna, a seguito di una frana caduta nel lago di Ginevra vicino al delta del Rodano. Ad affermare la veridicità di questo fatto è uno studio pubblicato dalla rivista Nature Geoscience, curato dall’Università di Ginevra. Secondo le simulazioni effettuate, un’onda anomala di 8 metri avrebbe raggiunto Ginevra entro 70 minuti dalla caduta delle rocce, mentre Losanna sarebbe stata raggiunta in 15 minuti da un’onda alta 13 metri. Ginevra è particolarmente vulnerabile a tali eventi, sia per la bassa altitudine rispetto al livello del lago che per il fatto di trovarsi alla fine dell’imbuto del lago, dove viene amplificata notevolmente la potenza delle onde.
RICOSTRUZIONE EVENTO – I ricercatori dell’Università di Ginevra sono partiti da una descrizione trovata in un libro di un vescovo francese, Gregorio di Tours, dove si parlava di una catastrofe avvenuta nel 563 dopo Cristo durante la quale un’onda gigantesca generata dal lago avrebbe distrutto villaggi e oltrepassato le mura di Ginevra, facendo almeno 10mila vittime. La teoria degli autori era che a provocare il disastro fosse stata una parte della montagna che sovrasta il lago caduta nel fiume Rhone poco prima del suo ingresso nel lago. Per confermarla sono state fatte delle analisi con un radar ad alta precisione per scavare in profondità, che ha permesso di ritrovare un ammasso di sedimenti a forma di lente lungo 10 chilometri proprio nel punto sospetto, e con una datazione compatibile con la descrizione presente nel libro.
CAUSE DEL FENOMENO – L’origine dell’onda anomala va attribuita ad una colossale frana riversatasi dalle montagne attorno al delta del fiume Rodano. Gli esperti indicano come eventi così disastrosi potrebbero ripetersi, anche in altri laghi. Secondo le analisi svolte, eventi del genere si sono avuti diverse volte nel corso dei millenni, e potrebbero avvenire di nuovo. Il rischio sarebbe sottostimato, anche perché è davvero poco noto che gli tsunami possono avvenire persino nei laghi. La maggior parte degli tsunami – come spiegato dal coordinatore dello studio Kremer – avviene in mare ed è associata a grandi terremoti. Tuttavia le comunità che vivono in regioni senza sbocco sul mare e senza il rischio di mega-terremoti non sono quindi completamente esenti dagli effetti distruttivi di uno tsunami che può verificarsi anche in un lago.