E’ un’Italia dalla veste pienamente invernale, quasi da inverno di altri tempi, quella che si è presentata a noi in questa seconda parte di stagione. Dal 20 gennaio, da un mese quindi ormai, incursioni di aria artica si gettano con puntualità sul Mediterraneo, prima lasciando a secco gran parte del Nord Italia, ora, grazie alla migrazione dell’alta pressione oceanica verso latitudini settentrionali, coinvolgendo a macchia di leopardo un po’ tutta la Penisola.
Particolarmente interessante la giornata odierna: dopo le abbondanti nevicate che nei giorni scorsi hanno interessato soprattutto l’Emilia, l’entroterra ligure di centro-levante e la provincia di Alessandria, e in maniera meno diffusa ed imponente tante altre zone d’Italia, oggi si stanno verificando numerosi episodi di rovesci nevosi o grandinigeni, dal Piemonte alla Liguria, dalla Toscana alla Campania, dalla Puglia al Veneto.
Aria fredda sempre proveniente dalla Valle del Rodano continua ad alimentare la depressione sul Mar Ligure. Un richiamo caldo da sud ovest sta invece interessando il Mar Tirreno centro-meridionale, con conseguente aumento di temperatura in alcune zone costiere,laddove soprattuto vi è scarsa presenza di fenomeni precipitativi: sulle coste del Lazio si sono raggiunti i +10°C, a Reggio Calabria i +16°C. Ma il contrasto con l’aria fredda sempre presente in quota si fa sentire e diversi rovesci di pioggia mista a grandine, gragnola o neve stanno interessando la Sicilia, la Campania, la Basilicata e la Puglia, lo stesso Lazio nonostante le temperature relativamente elevate.
La neve si è depositata su diverse zone della Campania interna, fino a Benevento, in Basilicata a quote di media collina, sulle colline toscane compresa Siena, altrove predomina la pioggia, ma la forte instabilità dettata dall’aria fredda in quota consente alla neve o alla gragnola di cadere al suolo localmente anche con temperature ampiamente sopra gli zero gradi.
Situazione forse storica in Alta Toscana. In Versilia e nel Pisano da oltre 10 anni non si assisteva a nevicate così intense e continue, nevicate che hanno permesso modesti accumuli domenica sera a Pisa città e nella giornata odierna a Massa e Carrara. Rovesci di neve e gragnola anche sulla Spezia e sulla Riviera di Levante ligure, mentre un rovescio di neve di breve durata si è appena abbattuto anche su Genova città. Abbondanti nevicate ancora in atto nell’entroterra ligure con difficoltà di circolazione sull’autostrada Voltri-Gravellona.
Cumulogenesi in atto nel cuneese, mentre all’aeroporto di Torino Caselle si avrà forse una giornata di ghiaccio, cioè con temperatura massima sotto gli zero gradi. In nottata nevicata anche su Verona, città notoriamente dallo scarso feeling con la “dama bianca”.
E’ Inverno, le temperature non sono polari, anche se da un mese ormai si mantengono costantemente sotto la media del periodo in quasi tutta Italia, ed è in atto una fase di maltempo complessivamente non eccezionale, ma che localmente ha originato effetti al di fuori della normalità; ma è solo e semplicemente Inverno, sì, con la I maiuscola e in evidenza.