ISOLA DI GHIACCIO – La Groenlandia non è altro che un continente ricoperto da una cappa di ghiaccio, che possiamo chiamare calotta polare. Tale crosta di ghiaccio è pesante e nel tempo subisce un naturale scivolamento dal centro del continente in direzione dell’oceano. Non appena arriva sulla costa, la calotta si stacca in tanti frammenti, nient’altro che quegli enormi pezzi di ghiaccio che conosciamo come iceberg: al largo della Groenlandia, il numero degli iceberg cresce ogni giorno di più. Questo processo è una delle manifestazioni più spettacolari della rapidità con cui sta mutando il clima sulla Terra.
LA GROENLANDIA STA SCIVOLANDO – Il ghiaccio della Groenlandia tende a scivolare nell’oceano circostante in maniera molto più rapida del previsto, a causa di un forte rilascio di acqua da parte dei laghi di superficie. A rilevarlo è una nuova ricerca compiuta dal Cooperative Institute for Research in Environmental Sciences dell’University of Colorado, Boulder, negli USA: i cosiddetti laghi supraglaciali della Groenlandia, che drenano nell’oceano a causa di fratture nel ghiaccio sui rispettivi fondali, si collegano direttamente con il mare aperto. Si è così scoperto per la prima volta un collegamento diretto tra l’attività dei laghi ed il recente incremento del livello di acqua dell’Oceano circostante la Groenlandia.
INNALZAMENTO DEL LIVELLO DELL’ACQUA* – Il fenomeno appena descritto sta causando un innalzamento accertato del livello del mare che circonda l’Isola di ghiaccio, con delle forti ripercussioni per le comunità che vivono vicino alle zone costiere. E’ stato nel contempo calcolato in ben 7 metri l’aumento previsto del livello del mare a scala globale, qualora dovesse sciogliersi l’intera Groenlandia. Sarebbe l’apocalisse, con certe isole, coste e città che sarebbero completamente sommerse.