Non conosce proprio fine il gelido inverno che interessa i settori settentrionali ed orientali del Continente. Il cuore del Generale Inverno sta ancora esercitando tutta la sua forza soprattutto sulle zone scandinave finlandesi, dopo la breve tregua che era intervenuta a cavallo fra la fine della prima decade di Marzo e l’inizio della seconda. Tarda così il disgelo dopo il lunghissimo e rigido Inverno, con neve e ghiaccio che ammantano ancora tutto, come si può notare da questo scorcio panoramico di Rovaniemi, che tuttavia si trova in piena Lapponia.
Le minime raggiunte questa mattina in Finlandia sono ancora più eclatanti di quelle già toccate nei giorni scorsi: diverse località hanno toccato i -27/-28°C, fino a -31 raggiunti a Pudasjärvi, località a nord della Finlandia, mentre sulla capitale Helsinki si sono raggiunti i 21 gradi al di sotto dello zero. Rovaniemi, la città dell’area finlandese lappone oggetto della prima foto in alto, ha registrato invece -22°C. Il gelo è intanto fortemente cresciuto anche su diverse zone della Russia, come confermano i -19°C toccati a San Pietroburgo ed i -16 di Mosca. La cartina in basso riassume i valori toccati in diverse località europee questa mattina.
Il discorso si rovescia se andiamo ad analizzare l’andamento delle nazioni occidentali europee, con particolare riferimento alle temperature massime toccate ieri, martedì 16 Marzo, di stampo prettamente primaverile. L’onda anticiclonica, accompagnata da un discreto soleggiamento, ha fatto decollare le temperature sulla Francia: la capitale Parigi ha toccato i 15 gradi, Perpignano (una fra le località colpita da ingenti nevicate all’inizio della scorsa settimana) 18, mentre la punta massima si è registrata a Carcassonne con 20 gradi. Valori più elevati in Spagna, con 23 gradi toccati a Bilbao, la città più grande dei Paesi Baschi sulla parte settentrionale della regione, mentre 22 gradi si sono avuti a Siviglia e Cordova, in Andalusia.