Gli scienziati monitorano costantemente lo scioglimento dei ghiacci legato ai cambiamenti climatici ormai da tempo e i risultati ottenuti da vari studi si sommano ora alle osservazioni effettuate dai satelliti della Nasa.
L’agenzia spaziale statunitense ha infatti analizzato i dati del progetto Inter-mission Time Series of Land Ice Velocity and Elevation (Its_Live), confermando che dopo un periodo di ‘silenzio’ e stabilità i ghiacciai dell’Antartide orientale negli ultimi 10 anni starebbero lentamente perdendo massa.
Considerati stabili per decenni, i ghiacciai dell’Antartide orientale si stanno ‘risvegliando’: la loro velocità e altezza hanno cominciato a cambiare nell’ultimo decennio e il loro livello si è ridotto, come sta già avvenendo nella regione occidentale.
Lo scioglimento sarebbe inoltre legato a importanti cambiamenti negli oceani, con un rialzo potenzialmente importante del livello dei mari. Questi dati sono stati presentati nel convegno annuale dell’Unione Geofisica Americana in corso a Washington.
Secondo gli esperti della Nasa, che rinnoveranno il progetto nel 2019, la perdita dei ghiacci potrebbe “potenzialmente ridisegnare il profilo delle coste in diverse aree del mondo”. I glaciologi della Nasa hanno realizzato una mappa dei ghiacciai: i loro movimenti sono stati ricostruiti attraverso le foto dei satelliti.