Situazione L’Italia seguita ad essere interessata da un intenso vortice ciclonico centrato sulla Sardegna. Tra le spire depressionarie rimangono intrappolati diversi corpi nuvolosi che stanno interessando le nostre regioni da venerdì scorso: precipitazioni localmente intense, venti sostenuti ed una generale diminuzione delle temperature hanno caratterizzato il tempo dell’ultimo weekend e delle prime ore della nuova settimana.
Il vortice, cui in quota corrisponde un cut-off che abbraccia il Mediterraneo centro-occidentale, fatica ad abbandonare la nostra penisola, per la presenza di un’intensa rimonta anticiclonica sul Mediterraneo orientale.
Ed un’altra area di alta pressione preme a nord e ad ovest del nostro paese: è l’anticiclone delle Azzorre che, con un suo promontorio, si spinge in territorio europeo a nord delle Alpi, isolando, almeno temporaneamente, gli instabili e freddi flussi atlantici a latitudini settentrionali.
Evoluzione a 72 ore La giornata odierna risulterà in buona parte compromessa, per la presenza di intense aree nuvolose sulla nostra penisola, associate a precipitazioni; stando alla grafica GFS, i fenomeni dovrebbero comunque presentare intensità moderata, e andranno via via riducendosi nel corso della giornata.
Solo da domani pomeriggio la depressione allenterà la sua morsa sull’Italia, consentendo un parziale miglioramento delle condizioni del tempo a partire dal nord: Il centro d’azione ciclonico giungerà infatti sullo Ionio, attenuandosi sensibilmente.
Sul comparto mediterraneo la pressione avrà così la possibilità di aumentare anche se, fino a mercoledì 13, l’impostazione di fondo continuerà ad essere depressionaria sulla nostra penisola: non mancherà pertanto l’occasione per il verificarsi di nuovi episodi di instabilità, più probabili al sud e lungo il medio Adriatico.
Tendenza a 72-168 ore Giovedì 14 l’allontanamento definitivo del nucleo depressionario verso i Balcani favorirà un ulteriore lieve incremento di pressione sul bacino del Mediterraneo, associato ad un leggero rialzo termico.
Grazie ad un mite flusso atlantico torneremo così ad assaporare i tepori tipici della stagione in corso, pur con un tempo non completamente ristabilito e, soprattutto, con la concreta minaccia di un nuovo pesante peggioramento.
Da ovest infatti andrà configurandosi una nuova intensa ondulazione della corrente a getto, con una saccatura che venerdì 15 abborderà il Mediterraneo occidentale, apportando un nuovo serio peggioramento delle condizioni del tempo su tutta la nostra penisola.
Più nel dettaglio, la giornata di venerdì vedrà l’approfondimento di un minimo depressionario sui mari occidentali italiani, e l’intensificazione di un flusso meridionale al sud e lungo l’Adriatico. Dalla Valle del Rodano si metterà poi in moto una corrente fredda verso il Mediterraneo occidentale.
A differenza della precedente, questa depressione seguirà inizialmente una traiettoria più occidentale e riceverà un sostanzioso contributo africano; ciò favorirà una maggiore persistenza dei fenomeni dapprima sulla fascia tirrenica e sul NO (prima parte di sabato 16); successivamente le precipitazioni si estenderanno a tutto il centro-sud e le isole, mentre le regioni settentrionali resteranno ai margini del peggioramento.
Si noti nella giornata di sabato l’intensa spinta sciroccale all’estremo sud e lungo l’Adriatico, contrapposta all’intrusione fredda che dal Mediterraneo occidentale raggiungerà il nord Africa (0 °C ad 850 hPa sulle coste algerine).
Domenica 17 la depressione costituirà un cut-off con centro sul basso Tirreno; secondo uno schema ormai reiterato, a nord delle Alpi andrà a costituirsi un ponte anticiclonico che metterà in comunicazione le alte atlantica e continentale.
Lentamente il minimo depressionario traslerà sulle regioni ioniche, consentendo l’avanzate delle schiarite verso il medio-alto Tirreno. Al NE e lungo l’Adriatico potrebbero ancora presentarsi alcune insidie, per effetto di una ritornante che dovrebbe comunque lasciare rapidamente il nostro paese.
Riflessioni di lungo termine e conclusioni Lunedì 18 il cedimento strutturale del blocco presente su est Mediterraneo favorirà l’ulteriore avanzata verso levante del vortice ciclonico; il minimo, ormai sull’Albania, consentirà un recupero termico e barico sulle nostre regioni, con una moderata onda anticiclonica che, se non altro, garantirà una pausa di tempo buono un po’ ovunque.
Per i giorni a seguire (19-22 aprile) il modello americano evidenzia ancora qualche incertezza, a causa dell’interferenza sul Mediterraneo di una vasta circolazione depressionaria centrata sull’Islanda.
Una maggiore forza del getto subtropicale dovrebbe comunque garantire la tenuta del campo anticiclonico sull’Italia, consentendo così qualche giornata con stabilità atmosferica e temperature in aumento.
Spingendo lo sguardo ancora più in là nel tempo, notiamo il ritorno ad una circolazione a componente meridiana, con un’area di alta pressione che dalla Russia convoglia un flusso fresco da NE sul Mediterraneo.
Se confermata, si tratterebbe comunque solo di una lieve regressione fredda che avrà come principale obiettivo il Mediterraneo orientale.
Al momento però, concentriamoci sull’attuale ondata di maltempo, non ancora conclusa, e sul prossimo peggioramento, il cui apice dovrebbe manifestarsi tra sabato e domenica prossimi.