Nelle prossime ore assisteremo al previsto rinforzo del flusso zonale sul bordo settentrionale dell’alta pressione oceanica dinamica, con conseguente taglio a metà strada circa della saccatura atlantica e conseguente evoluzione a cut-off.
Questa cambio di tendenza a livello barico, favorirà l’ingresso sulla nostra Penisola di fresche correnti nord-occidentali le quali, confermiamo, oltre apportare una diminuzione delle temperature (allontanando l’incombente ombra africana), traghetteranno nuvole e precipitazioni anche sulle regioni meridionali, in specifico sul comparto tirrenico.
Domani, martedì, l’area ciclonica con iniziale minimo pressorio in quota e al suolo posizionato in corrispondenza del comparto austriaco, continuerà a far piovere sulle regioni settentrionali (in specifico sul settore centro-orientale) e sulle regioni che si affacciano sul tirreno, direttamente esposte alle fresche e umide correnti occidentali oceaniche.
Fresco in quota. All’altezza geopotenziale di 500 hPa (5500 metri circa), termiche pari a -24°C interesseranno nel corso della giornata la Sardegna e le regioni centro-meridionali tirreniche, per poi defilarsi tra la sera-notte sull’area adriatica meridionale. All’altezza geopotenziale di 850 hPa (1500 metri circa), le temperature saranno comprese tra +3°C/+6°C su buona parte del territorio nazionale.
Mercoledì, il cut-off sul centro-est europeo (ex saccatura atlantica), verrà definitivamente assorbito dall’intento ondulatorio meridiano freddo dal cuore freddo e dal centro motore sul Mare di Barents, lasciandoci tuttavia in dote un cavo d’onda sulle regioni centro-settentrionali e fresche e instabili correnti nord-occidentali in quota. Condizioni instabili, soprattutto per le aree interne peninsulari del Centro e del Sud e per il Nord-Est.
Intanto l’alta pressione dinamica oceanica si erge fiera sin su verso la Penisola Scandinava, passando per il centro Europa. Funge quasi da spartiacque, per una dinamica ondulatoria vorticosa polare che vede affondi freddi sia poco a ovest delle Isole Britanniche, sia, come già ricordato, sull’Est europeo e sul comparto russo.
E aumenta la pressione sul Mediterraneo centro-occidentale.
Giovedì, assisteremo ad una considerevole presa di posizione dell’alta pressione sub-tropicale oceanica sul comparto occidentale europeo, con evidente sussulto africano in quota sull’area iberica.
Ripresa pressoria che ostacolerà le mire espansionistiche dello Split Polare in area atlantica. La nostra Penisola invece continuerà ad essere interessata da fresche correnti in quota settentrionali, ancora legate alle dinamiche ondulatorie presenti sull’est europeo.
E allora, un’instabilità perfettamente in linea con la stagione che attraversiamo interesserà in maniera particolare le aree montuose delle regioni centro-meridionali peninsulari e della Sardegna.
Nella bassa troposfera, termiche particolarmente tiepide colpiscono la Penisola Iberiche.
Venerdì, valori di pressione in deciso aumento sul comparto occidentale del Vecchio Continente. L’area ciclonica operante in pieno oceano, sospinge con impeto su tale porzione d’Europa e sul comparto occidentale mediterraneo, le tiepide attenzioni altopressorie oceanico-africane.
Ma la nostra Penisola continuerà a stare al “fresco”, grazie ad una particolare configurazione barica che favorirà lo scorrimento di aria continentale sul bordo orientale dell’anticiclone oceanico dinamico in trasferta mitteleuropea. Residua instabilità al Sud.
Quale evoluzione?
Il medio termine secondo il modello americano
Cercheremo di opporre strenua resistenza, ma dai e dai l’ostinato tepore anticiclonico conquisterà sempre più terreno in ambito mediterraneo, facendo lentamente ma inesorabilmente lievitare le temperature sul finire della settimana.
L’area fresca e instabile che agirà in area balcanica, non sembra poter interferire nei piani italiani, mentre l’area perturbata oceanica, ritraendosi sul continente europeo in parziale moto zonale (input questo assai importante per la scaldata altopressoria mediterranea), potrebbe interessare il nostro arco alpino con episodi temporaleschi.
Sarà la volta di un nuovo break perturbato?
Il lungo termine secondo il modello americano
Alta pressione oceanica su verso le Isole Britanniche: nuova ondulazione meridiana fredda sulla Penisola agli inizi di Maggio? Cut-off italico?
È presto per dirlo, ma verificheremo se i prossimi aggiornamenti confermeranno una linea di tendenza instabile per l’inizio del prossimo mese.
Ci ritorneremo.