Avevamo espresso qualche perplessità circa la realizzazione di un solido blocco anticiclonico in seno al Mediterraneo. Perplessità nate dall’andamento stagionale a dir poco altalenante e da alcuni elementi barici che avrebbero necessitato di modifiche sostanziali. Più volte, in occasione di altre analisi, s’era posto l’accento sulla struttura altopressoria scandinava e sul ruolo esercitato nei confronti delle perturbazioni atlantiche. Fin tanto che rimarrà là, ancorato sul nord Europa, i fronti perturbati non potranno far altro che insinuarsi verso sud. Ed è quello che ci viene mostrato anche stamane, tanto dal modello europeo ECMWF quanto dall’americano GFS.
La mappa che vi mostriamo è una sintesi dell’ultima corsa (quella delle 00Z) di entrambi i modelli. E’ la conclusione della prima settimana d’agosto e quella che sino all’altro ieri sembrava essere una rimonta anticiclonica risolutiva potrebbe subire un altro duro attacco dal nord Atlantico. L’ennesima goccia fredda – abbiamo perso il conto – potrebbe transitare sul nostro Paese dando luogo ad una recrudescenza instabile importante. Andrà veramente così? Beh, visto quel che è successo dai primi di giugno ad oggi non ci sarebbe nulla di cui stupirsi. Staremo a vedere.