Comparso come brezza la sera del 4 gennaio 2005, il marin ha subito fatto risalire la temperatura e cosparso le strade di Dogliani di uno spesso strato di umidità, quasi come avesse piovuto.
Il giorno dopo, verso mezzogiorno, la brezza è diventata vento moderato che agitava anche gli alberi più grandi e, a tratti, sibilava tra le case sollevando vortici di foglie e polvere. Verso sera il fenomeno si è esaurito.
Le temperature minime e massime sono salite di parecchi gradi (circa 5/6), anche per un certo effetto foehn (Dogliani è alle pendici occidentali dell’Alta Langa).
Se fossimo in primavera o in estate, niente di strano; è un fenomeno atmosferico frequente, dalle mie parti.
La cosa strana è che siamo appena in gennaio, ed è molto raro osservare a Dogliani il marin in questa stagione, quando, al massimo, compare nelle parti più alte delle Valli Tanaro e Bormida (verso la Liguria).
Secondo i nostri nonni, quando il marin, frequente in queste zone da marzo a settembre, soffia d’inverno, indica un arrivo anticipato della primavera.