Gennaio è terminato e possiamo tracciare un primo bilancio climatologico del mese.
La domanda che ci eravamo posti nel corso del mese era stata: riuscirà questo mese di gennaio ad essere ancora più caldo di quello record del 2007? Ebbene, nel complesso non ce l’ha fatta, il mese è stato 0,35°C più freddo del corrispettivo del 2007, ma su alcune zone d’Italia, in particolare su parte del Nord-Est, è stato battuto il record del 2007.
Le anomalie termiche in quella parte d’Italia, compresa tra la Pianura Veneta e la Venezia-Giulia sono state imponenti, e sono arrivate a sfiorare i 5 gradi rispetto alla norma climatologica.
I cieli quasi perennemente nuvolosi non hanno permesso la consueta perdita di calore notturna per irraggiamento, le correnti mediamente da sud hanno mantenuto mediamente elevate le temperature.
Ma il Nord-Est non è stata l’unica zona in cui quest’anno ha fatto più caldo rispetto al 2007: sul versante tirrenico le differenze tra i due mesi sono labili, su quello adriatico-ionico ha fatto mediamente più caldo quest’anno.
Dove ha fatto più freddo allora? Su tutte le montagne, soprattutto a quote medio-alte sull’arco alpino, in considerazione delle abbondantissime nevicate che hanno interessato queste zone; su tutto il Nord-Ovest ed in particolare sulla Liguria centro-occidentale; sulla Sicilia e sulla Sardegna. Da nessuna parte ha fatto però più freddo rispetto alla norma climatica trentennale.
L’ultima parte del mese, come avvenuto anche nel 2007, è stata la più fredda, l’ultima decade ha avuto anomalie complessive di appena 1 grado oltre la norma e per quattro giorni di fila, dal 26 al 29 del mese, le temperature sono state “addirittura” leggermente inferiori alla norma. Effetto dell’unica irruzione artica del mese.
Di seguito i dati definitivi mensili di alcune città italiane e il confronto con le medie 1971/00 (cli.no) di gennaio:
Torino 0,1/8,8°C cli.no -2,5/6,6°C diff. +2,4°C
Milano 2,8/7,9°C cli.no -0,9/5,9°C diff. +2,85°C
Genova 7,7/12,1°C cli.no 5,5/11,5°C diff. +1,4°C
Venezia 5,6/10°C cli.no -0,1/6,6°C diff. +4,55°C
Trieste 7,7/11,5°C cli.no 3,8/7,6°C diff. +3,9°C
Bologna 3,5/9,1°C cli.no -0,5/6°C diff. +3,55°C
Firenze 5,8/12,9°C cli.no 2/10,9°C diff. +2,9°C
Pescara 4,6/14,7°C cli.no 1,8/11,2°C diff. +3,15°C
Roma 6,3/14,7°C cli.no 3,8/13,4°C diff. +1,9°C
Napoli 7,5/14,9°C cli.no 4,4/13°C diff. +2,5°C
Bari 7,8/15,4°C cli.no 4,9/12,6°C diff. +2,85°C
Reggio Calabria 9,8/16,6°C cli.no 8,2/15,3°C diff. +1,45°C
Trapani 9,5/16,5°C cli.no 7,9/15°C diff. +1,55°C
Alghero 7,3/14,8°C cli.no 6,3/13,9°C diff. +0,95°C
Oltre alle temperature elevate, la circolazione mediamente atlantica ha causato precipitazioni frequenti ed abbondanti, con conseguenze nefaste in molte regioni d’Italia: le frane in Liguria, l’alluvione in Emilia, le esondazioni e gli allagamenti in Friuli, Toscana e Lazio. Le Alpi hanno ricevuto nevicate eccezionali, tra le Alpi Carniche e Giulie si arriva ad accumuli di circa 5 metri sotto i 2000 metri di quota!
Questi gli accumuli di pioggia in millimetri, registrati in alcune località italiane, secondo i dati provenienti da aeroporti civili e postazioni militari:
Genova 297, Capo Mele 286, Milano 230, Bergamo 260, Treviso 269, Venezia 255, Nova Gorica 370 (la stazione, pur slovena, è indicativa per Gorizia), Aviano 322 (mancano alcuni dati, 200 mm negli ultimi 3 giorni), Firenze 202, Pisa 213, Vigna di Valle 319, Pratica di Mare 185, Roma Fiumicino 264 (172 mm negli ultimi 2 giorni), Messina 182.
Purtroppo non esiste una distribuzione omogenea dei dati degli altri enti pubblici (regioni, autorità di bacino ecc.) per cui risulta dispendioso andare alla ricerca di tutti i dati pluviometrici, ma possiamo dire che alcuni dati riportati sono persino sottostimati: ad esempio in gran parte di Genova sono caduti almeno 400 mm di pioggia, con punte di 500, mentre nell’entroterra ligure di levante si arriva ad accumuli mensili di oltre 800 mm. In Lombardia la fascia a nord di Milano ha visto accumuli diffusi superiori ai 300 mm. Nella pianura friulana si toccano diffusamente valori di 400 mm, mentre in montagna si arriva a 1000 mm (1 metro!). In Alta Toscana localmente si sono superati i 1000 mm di accumulo mensile, un’enormità. Alcuni di questi dati sono record secolari per il mese di gennaio.
Abbiamo vissuto un mese di gennaio termicamente quasi uguale al 2007, ma con caratteristiche molto diverse: se in quell’anno le condizioni climatiche potevano dirsi quasi primaverili, quest’anno sono state decisamente autunnali, sebbene più fredde di un normale novembre.
Il periodo delle piogge non è ancora finito, forse verso la fine della prima decade di febbraio arriverà un periodo di alta pressione a darci un po’ di tregua.