L’otto dicembre, sull’Italia sarà attiva un’area di Alta Pressione i cui massimi al suolo ed in quota sono previsti tra Europa centrale e Mare del Nord. Le Correnti Atlantiche saranno costrette a percorrere la rotta polare: dalle coste del Labrador risaliranno verso il canale tra Islanda e Groenlandia, fino alla Calotta Polare, per scendere freddissime verso il centro nord della Scandinavia e tutta la Russia europea, sino alla Penisola Anatolica.
Nella carta qui rappresentata è ben visibile l’irruzione di aria artica che si dovrebbe verificare per l’Immacolata sino alla regione del Mar Nero. GFS, analisi dell’altezza del geopotenziale a 500 hPa (nella mappa l’altezza della pressione “livellata di 500 hPa” è espressa in decametri) e della relativa temperatura. Fonte www.weatheronline.co.uk.
Per il 9 dicembre, in prossimità del Sud Italia si formerà un piccolo vortice chiuso in quota che cercherà di richiamare aria fredda dai Balcani. L’Anticiclone europeo si sposterà verso occidente e l’irruzione di aria artica si spingerà più verso ovest.
Si osservi il vortice che si formerà sulla Sicilia e la saccatura in formazione sull’Italia. GFS, analisi dell’altezza del geopotenziale a 500 hPa (nella mappa l’altezza della pressione “livellata di 500 hPa” è espressa in decametri) e della relativa temperatura. Fonte www.weatheronline.co.uk.
Per il 10 dicembre, è attesa l’espansione del freddo in quota verso occidente, mentre la roccaforte anticiclonica sulle Isole Britanniche spingerà un cuneo ancora più verso nord, raggiungendo l’Islanda. Questo rafforzerà l’irruzione fredda artica sull’Europa orientale.
La -25°C a 500 hPa si porterà sulle Venezie, una saccatura si posizionerà sullo Ionio. GFS, analisi dell’altezza del geopotenziale a 500 hPa (nella mappa l’altezza della pressione “livellata di 500 hPa” è espressa in decametri) e della relativa temperatura. Fonte www.weatheronline.co.uk.
Per l’11 dicembre, un sensibile peggioramento a carattere freddo si potrebbe realizzare se questa proiezione sarà confermata. Si osservi la formazione sull’Italia di un’acuta saccatura, mentre l’isoterma -25°C a 500 hPa sfonderà nel Tirreno. In tale circostanza si potranno avere nevicate a bassa quota sulle regioni dell’Adriatico ed il Sud Italia.
La posizione dominante di due figure appare evidente già da un primo sguardo di questa cartina, con la permanenza sull’Europa occidentale di un’area di Alta Pressione mite e ad est del Continente di una freddissima depressione, che interesserà, seppur marginalmente, ma con rilevante instabilità, l’Italia. GFS, analisi dell’altezza del geopotenziale a 500 hPa (nella mappa l’altezza della pressione “livellata di 500 hPa” è espressa in decametri) e della relativa temperatura. Fonte www.weatheronline.co.uk.
La fase di maltempo sarà breve, già per il 12 dicembre si verificherà un miglioramento, ma non si avrà il termine del freddo e del maltempo sulla Russia, che anche nei giorni successivi, difficilmente partorirà novità fino all’Italia. Siamo comunque nel campo delle previsioni dove ogni elemento è da confermare.
La saccatura per il 12 interesserà il nord Africa ed il Sud Italia. GFS, analisi dell’altezza del geopotenziale a 500 hPa (nella mappa l’altezza della pressione “livellata di 500 hPa” è espressa in decametri) e della relativa temperatura. Fonte www.weatheronline.co.uk.
La circolazione generale in Europa sta per cambiare, le caratteristiche tipicamente autunnali stanno per trasformarsi in quelle più volte viste negli ultimi inverni, con anticicloni sull’Europa occidentale e depressioni fredde sulla Russia.
Quando abbiamo visto non rappresenta alcuna linea di tendenza per l’inverno 2003/2004, infatti le proiezioni GFS a più lungo termine sono incerte e propongono per l’Italia un clima fresco ed umido con correnti atlantiche provenienti dall’Islanda.
Pubblicato da Andrea Meloni – Coordinatore Meteo Giornale
L’otto dicembre, sull’Italia sarà attiva un’area di Alta Pressione i cui massimi al suolo ed in quota sono previsti tra Europa centrale e Mare del Nord. Le Correnti Atlantiche saranno costrette a percorrere la rotta polare: dalle coste del Labrador risaliranno verso il canale tra Islanda e Groenlandia, fino alla Calotta Polare, per scendere freddissime verso il centro nord della Scandinavia e tutta la Russia europea, sino alla Penisola Anatolica. Nella carta qui rappresentata è ben visibile l’irruzione di aria artica che si dovrebbe verificare per l’Immacolata sino alla regione del Mar Nero. GFS, analisi dell’altezza del geopotenziale a 500 hPa (nella mappa l’altezza della pressione “livellata di 500 hPa” è espressa in decametri) e della relativa temperatura. Fonte www.weatheronline.co.uk. Per il 9 dicembre, in prossimità del Sud Italia si formerà un piccolo vortice chiuso in quota che cercherà di richiamare aria fredda dai Balcani. L’Anticiclone europeo si sposterà verso occidente e l’irruzione di aria artica si spingerà più verso ovest. Si osservi il vortice che si formerà sulla Sicilia e la saccatura in formazione sull’Italia. GFS, analisi dell’altezza del geopotenziale a 500 hPa (nella mappa l’altezza della pressione “livellata di 500 hPa” è espressa in decametri) e della relativa temperatura. Fonte www.weatheronline.co.uk. Per il 10 dicembre, è attesa l’espansione del freddo in quota verso occidente, mentre la roccaforte anticiclonica sulle Isole Britanniche spingerà un cuneo ancora più verso nord, raggiungendo l’Islanda. Questo rafforzerà l’irruzione fredda artica sull’Europa orientale. La -25°C a 500 hPa si porterà sulle Venezie, una saccatura si posizionerà sullo Ionio. GFS, analisi dell’altezza del geopotenziale a 500 hPa (nella mappa l’altezza della pressione “livellata di 500 hPa” è espressa in decametri) e della relativa temperatura. Fonte www.weatheronline.co.uk. Per l’11 dicembre, un sensibile peggioramento a carattere freddo si potrebbe realizzare se questa proiezione sarà confermata. Si osservi la formazione sull’Italia di un’acuta saccatura, mentre l’isoterma -25°C a 500 hPa sfonderà nel Tirreno. In tale circostanza si potranno avere nevicate a bassa quota sulle regioni dell’Adriatico ed il Sud Italia. La posizione dominante di due figure appare evidente già da un primo sguardo di questa cartina, con la permanenza sull’Europa occidentale di un’area di Alta Pressione mite e ad est del Continente di una freddissima depressione, che interesserà, seppur marginalmente, ma con rilevante instabilità, l’Italia. GFS, analisi dell’altezza del geopotenziale a 500 hPa (nella mappa l’altezza della pressione “livellata di 500 hPa” è espressa in decametri) e della relativa temperatura. Fonte www.weatheronline.co.uk. La fase di maltempo sarà breve, già per il 12 dicembre si verificherà un miglioramento, ma non si avrà il termine del freddo e del maltempo sulla Russia, che anche nei giorni successivi, difficilmente partorirà novità fino all’Italia. Siamo comunque nel campo delle previsioni dove ogni elemento è da confermare. La saccatura per il 12 interesserà il nord Africa ed il Sud Italia. GFS, analisi dell’altezza del geopotenziale a 500 hPa (nella mappa l’altezza della pressione “livellata di 500 hPa” è espressa in decametri) e della relativa temperatura. Fonte www.weatheronline.co.uk. La circolazione generale in Europa sta per cambiare, le caratteristiche tipicamente autunnali stanno per trasformarsi in quelle più volte viste negli ultimi inverni, con anticicloni sull’Europa occidentale e depressioni fredde sulla Russia.Quando abbiamo visto non rappresenta alcuna linea di tendenza per l’inverno 2003/2004, infatti le proiezioni GFS a più lungo termine sono incerte e propongono per l’Italia un clima fresco ed umido con correnti atlantiche provenienti dall’Islanda. Cerca per tag: meteo clima Pubblicato da Andrea Meloni – Coordinatore Meteo Giornale Inizio Pagina