Vedere alcune proiezioni modellistiche voltare improvvisamente direzione è un piacere. Non tanto per le preferenze meteo climatiche, assolutamente soggettive, quanto perché settimane di analisi e approfondimenti stanno cominciando a dare i frutti sperati.
Vi dicevamo che il Vortice Polare era in crisi, pur nel chiaro tentativo di riprendersi lo scettro del comando, vi dicevamo che le dinamiche osservate avrebbero potuto spalancare le porte al gelo siberiano entro fine anno, detto fatto. Se avete dato un’occhiata al modello fisico matematico americano GFS avrete notato le due ultime emissioni cambiare totalmente rotta.
Per chi non avesse dimestichezza coi modelli no problem, ve lo spieghiamo noi. Le ultime due corse hanno evidenziato lo sviluppo di un Anticiclone Scandinavo, l’espansione dell’Alta Russo Siberiana in direzione degli Urali, la propulsione dell’Anticiclone delle Azzorre in direzione nord. Sapete che vuol dire? Che se tale manovra si realizzasse l’enorme ponte anticiclonico in formazione bloccherebbe totalmente l’ingresso delle correnti atlantiche e permetterebbe l’avanzata dell’armata russo-siberiana sull’Europa.
Per chi ha vissuto il febbraio 2012 è una dinamica non dissimile. Significa che l’aria gelida potrebbe giungere sul Mediterraneo e aprire un periodo invernale notevolissimo. Freddo, anche gelo, neve a bassissima quota. Addirittura anche in pianure e lungo le coste.
Chi ci segue giornalmente sa che stiamo parlando di una dinamica ipotizzata a suo tempo, fu ipotizzata sulla base dei pattern atmosferici più importanti e sulla base di alcune statistiche contemplanti situazioni simili. Non solo, chi ci segue regolarmente saprà che stiamo “puntando” a qualcosa di più grosso. Stiamo puntando alla rottura del Vortice Polare, al cosiddetto “split”. L’ondata di gelo siberiana potrebbe rappresentare semplicamente un primo step verso un inverno davvero “old style”.
Qualora dovesse verificarsi lo split del Vortice Polare state pur certi che l’intera stagione potrebbe diventare realmente esplosiva. Con buona pace dei sostenitori dell’inverno mite e anticiclonico.