Finalmente è arrivata la prima vera ondata di freddo della stagione sulla Russia e sull’Europa Orientale. Va rimarcato che, per contro, sono giunte temperature altissime sul settore artico europeo, in particolare alle Isole Svalbard, le cui tre stazioni di riferimento, l’aeroporto di Longyearbyen, Ny Alesund e Isfjord Radio, hanno tutte fatto segnare il record di caldo di dicembre rispettivamente con 8,7°C, 7,2°C e 6°C. E il caldo non ha risparmiato Spagna e Francia dove di nuovo si sono superati i 20°C.
Ma torniamo all’ondata di freddo. Ha colpito fortemente la Russia settentrionale portando temperature sotto i -30°C a Moseyevo e a Sura e di -30°C a Pinega.
Ha colpito la zona carpatica dell’Ucraina portando -18,6°C a Seliatyn e -15,2°C a Ivano-Frankivs’k, oltre che temperature sotto i -10°C su gran parte della nazione (-11°C a Kiev).
Ha colpito le Repubbliche Baltiche, dove si è arrivati fino a -17,8°C a Vilnius, capitale della Lituania, a -17,4°C a Dobele (Lettonia) e a -15,2°C a Valga (Estonia). In Bielorussia si sono raggiunti -17,2°C a Lida.
L’ondata di gelo ha portato anche temperature basse nelle valli dei Carpazi tra Slovacchia e Romania, dove si sono raggiunti -15°C a Poprad e -14°C a Miercurea Ciuc. Si tratta però di località avvezze anche a gelo ben più intenso.
I prossimi giorni probabilmente si raggiungeranno temperature ancora inferiori specialmente tra Ucraina e Romania. Inoltre il gelo si espanderà verso il sud della Scandinavia.