Il centro meteo americano AccuWeather prospettava per l’Autunno meteorologico, per altro iniziato da oltre 20 giorni, un precoce raffreddamento della Russia europea, che peraltro si sta realizzando. Le previsioni meteo diffuse dei modelli matematici prospettano un nuovo ulteriore abbassamento della temperatura su tutta la Russia europea, tanto che c’è il rischio palese che i primi fiocchi di neve possono essere osservati persino nella capitale, Mosca.
Non è normale che il freddo polare avanzi così precocemente in Russia europea, ciò che stiamo osservando, e che vedremo nei prossimi giorni, è un’anomalia climatica. D’altronde gran parte dell’estate di quella parte d’Europa è stata funestata da periodi molto freschi e piovosi, che hanno precocemente cancellato un estate iniziata bollente in tarda primavera.
Le nostre considerazioni prendono spunto dalle proiezioni del centro meteo americano AccuWeather, le quali non ci dicono espressamente se in Italia arriverà il freddo. Ma quando aria così fredda si porta in Russia europea, questa determina ingerenze in varie aree dell’Europa.
Attualmente l’Italia è interessata d’aria relativamente mite; il Mar Mediterraneo misura temperature delle acque superficiali superiori alla norma. Ci troviamo in una condizione meteo abbastanza simile a quella che vivevamo lo scorso anno, con il transito assai di rado di perturbazioni oceaniche, sostituito da un più frequente intervento di perturbazioni mediterranee foriere di temporali anche forti.
L’inizio dell’autunno Mediterraneo presenta notevoli insidie, ci riferiamo soprattutto al rischio di alluvioni. Le prime disastrose si sono verificate nella parte orientale della Spagna, dove si sono registrate precipitazioni da record. Le piogge torrenziali hanno causato ingentissimi danni oltre che numerosissime vittime. Il meteo estremo ha investito anche alcune aree prossime al Mediterraneo del Nordafrica, come l’alto Marocco dove ci sono stati alluvioni, l’Algeria settentrionale dove si sono avute tempeste con grandine di grosse proporzioni, tempeste di fulmini e nubifragi, con danni e allagamenti.
Le previsioni dei modelli matematici non indicano possibile l’arrivo di aria fredda dalla Russia sull’Italia per almeno due settimane. Tuttavia man mano che procederà la stagione autunnale, una Russia più fredda della media potrebbe essere una insidia anche per l’Italia, dove prima o poi potrebbe arrivare qualche impulso freddo. Nel frattempo la Russia europea continuerà a raffreddarsi, e a Mosca dai fiocchi di neve si passerà alle prime nevicate che imbiancheranno le infinite pianure sarmatiche.
Rammentiamo che il freddo può raggiungere l’Italia alla fine di ottobre in men che non si dica, possiamo citare il 1997, quando l’ondata di gelo interessò le regioni settentrionali, dove si ebbero nevicate anche in pianura, oltre che gelate di particolare importanza. In tale occasione, l’aria fredda fu richiamata da un’area di bassa pressione presente sulla Sardegna per giorni, e mentre nelle regioni del Nord si verificava l’ondata di freddo di rilevanza storica, la Sardegna veniva investita da precipitazioni che nel settore orientale assumevano caratteristiche alluvionali. L’isola fu investita da tempeste di vento di eccezionale violenza per giorni e giorni. Si ebbero anche varie vittime oltre che danni particolarmente ingenti.
Il Mar Mediterraneo gioca spesso un ruolo fondamentale anche per le ondate di freddo, in quanto quando si formano aree di bassa pressione, queste possono richiamare aria fredda proveniente dai Balcani, e addirittura indurre lo spostamento correnti fredde dalla Russia, dapprima verso i Balcani e velocemente verso Italia.
In anni molto addietro, non era insolito osservare il periodo di Ognissanti interessato dal freddo invernale. Ma ora il clima è cambiato sensibilmente, perciò quanto succedeva in passato, non è detto che si possa ripetere.
Ora come ora non vi possiamo dire se in Italia giungeranno ondate di freddo entro ottobre, abbiamo esclusivamente notizia di un raffreddamento della Russia europea, precoce e importante. Inoltre, osserviamo la frequente formazione di aree di bassa pressione nel Mediterraneo. I due elementi che abbiamo citato, potrebbero attivare periodi di gran freddo soprattutto al Nord Italia. Ma avremo modo di parlarne più avanti.
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Rammentiamo che le previsioni meteo con validità sino a 5 giorni, hanno una maggiore affidabilità, mentre questa decresce man mano che ci allontaniamo nel tempo.