Quasi non ha fatto in tempo ad arrivare che l’aria fredda è già costretta a fare le valigie: pochi gli effetti determinati dall’irruzione artica, il cui nocciolo gelido più incisivo è rimasto troppo ad est, oltre l’Adriatico. Il cambiamento d’aria è stato dunque ben percepito, non solo con il vento ma anche attraverso una cospicua diminuzione delle temperature.
Il calo termico è stato esaltato dalla presenza anticiclonica che, col cielo sereno, ha favorito forti raffreddamento da irraggiamento. Così, nella notte scorsa, come era peraltro nelle attese le temperature sono scese in picchiata, con gelate diffuse soprattutto al Nord anche in pianura: fra le località più rigide, segnaliamo Ronchi dei Legionari e Forlì con -4,8°C, con quest’ultima probabilmente condizionata da un leggero effetto albedo, anche se la neve appare ora totalmente fusa. Molto gelo anche in Emilia: notevoli i -3,4°C di Bologna ed i -3,2°C di Piacenza. Viceversa, sul Piemonte si è faticato a scendere sottozero per via dell’insistenza di un po’ di nubi.