Gelo e neve in Islanda. Giovedì 1 dicembre il termometro è sceso a -15,0°C a Bergstadir e Grimsstadir, -12,7°C ad Akureyri, -12,5°C a Eyrarbakki, -10,7°C a Reykjavik, -10,5°C a Keflavik. A Reykjavik, 11 mm di precipitazione nevosa caduti tra le 18 GMT di mercoledì e la stessa ora di giovedì, 10 cm l’altezza del manto nevoso.
In Regno Unito continuano a imperversare i venti atlantici, particolarmente violenti in Scozia e nel nord dell’Inghilterra. Giovedì 1 dicembre, ai 1245 m del Cairngorm, nelle Highlands, le raffiche hanno raggiunto i 176 km/h. Altre velocità toccate nelle raffiche: Aonach Mor 146 km/h, Cairnwell 141 (queste stazioni sono nelle Highlands), Great Dun Fell (Pennini) 148, Glen Ogle 139, Foula 130.
Venti violenti, ma più freddi che in Scozia, provenienti da nordovest, hanno spazzato anche le Far Oer, dove le raffiche hanno raggiunto giovedì i 143 km/h ad Akraberg e i 107 a Thorshavn, dove i 27 mm di precipitazione tra le 18 GMT di mercoledì e la stessa ora di giovedì sono stati quasi interamente nevosi.
Primo -50°C a bassa quota della stagione invernale 2011-2012. La stazione siberiana di Segen-Kuyel ha toccato i -50,1°C mercoledì 30 novembre, mentre il “polo del freddo” Ojmjakon si è fermato a -49,6°C. -48,4°C a Tompo, -48,2°C a Verhojansk, la rivale storica, in fatto di gelo, di Ojmjakon. Giovedì 1 dicembre, Ojmjakon è precipitata a -50,2°C, a ruota Segen-Kuyel -49,3°C, Tompo -48,8°C, Verhojansk -48,2°C. Notevoli anche i -40,4°C di Jakutsk.
Continua la fase molto fredda tra Turchia centro-orientale e Armenia. Giovedì 1 dicembre, in Turchia, -22,5°C a Erzurum (m 1756), -19,8°C a Kars (m 1775), -16,0°C ad Agri (m 1632), -11,7°C a Kayseri (m 1053), -11,0°C ad Ankara/Esenboga (m 953). In Armenia, Ashotsk (m 1878) -16,6°C, Yerevan (m 1000) -11,5°C.
Almeno 5 persone sono morte e una trentina risultano disperse per un vasto smottamento che ha interessato un villaggio in Indonesia occidentale. La frana mortale si è abbattuta mercoledì 30 novembre su almeno 37 abitazioni di un villaggio dell’isola di Nias, presso Sumatra, dopo tre giorni di piogge torrenziali.
Violento evento di Santa Ana nel sud della California, ma molte altre regioni degli USA sudoccidentali hanno fatto i conti con venti molto forti, capaci di causare seri danni. Tra mercoledì 30 novembre e giovedì 1 dicembre, gran parte delle popolose aree della California soggette al Santa Ana, il vento con cui l’aria calda e secca proveniente dall’entroterra irrompe sulle aree pedemontane, hanno sperimentato venti oltre le 100 mph (160 km/h), particolarmente intense nelle aree montane e all’uscita delle valli. Anche nell’area di Los Angeles, relativamente protetta, si sono superate, nelle raffiche, le 40 mph (65 km/h). Venti forti anche in Nevada, Utah, Arizona e New Mexico. Il vento ha causato alcuni danni, a partire dalla caduta di molti alberi, ma anche la chiusura di molte strade al traffico pesante e tempeste di sabbia e polvere nelle aree desertiche. Caduta di alberi anche nello Utah, in particolare a nord di Salt Lake City, dove si sono avute anche interruzioni di corrente a Centerville. Alcune delle velocità massime raggiunte dalle raffiche (dati aggiornati a giovedì mattina, ora locale): Henninger Flats (ca. 900 m, presso Pasadena, California) 167 mph (non ufficiale), Mammoth Mountain (oltre 3300 m, California) 150 mph, Five Mail e Grey Butte (Cal.) 106 mph, Whitaker Peak e Saugus (Cal.) 97 mph, Yucca Mountain (Nevada) 88 mph, Bountiful (Utah) 86 mph, Ivins (Utah) 63 mph, Harrisburg (Utah) 62 mph, Los Angeles Airport 47 mph.
Nebbia e ghiaccio sono state all’origine di un tamponamento a catena presso Nashville, in Tennessee, la mattina di giovedì 1 dicembre, verso le 7.30 ora locale. 45 i veicoli coinvolti. Si lamentano 1 morto e numerosi feriti, nell’incidente sono stati coinvolti anche due scuolabus ma nessun bambino è rimasto ferito. Tra le 7 e le 9 del mattino di giovedì nell’area di Nashville la visibilità ha oscillato tra 0 e 100 metri. Al Nashville Int.Airport la temperatura minima è stata -3,9°C.
Gran caldo nel primo giorno di dicembre nel nord dell’Australia, con massime 43,9°C a Derby, 43,8°C a Fitzroy Crossing, 43,5°C a Curtin, 42,1°C a Lajamanu. Al contrario, primo giorno dell’estate meteorologica australe molto freddo tra i monti del sudest del paese, con -3,8°C a Mount Hotham (m 1849), -3,6°C a Perisher Valley (m 1735), -3,1°C a Mount Hotham Airport (m 1249), -2,9°C a Mount Buller (m 1707).