La caratteristica atmosferica che ha accomunato un po’ tutte le regioni centrali nella giornata di Lunedì 17 Settembre è stata l’elevata umidità, associata spesso a temperature che si avvicinavano più alle medie di fine estate che non a quelle di inizio autunno; infatti, come possiamo vedere dalle massime registrate, sia sul versante tirrenico che su quello adriatico, la colonnina di mercurio si è attestata sui 27 – 28 °C, con punte di quasi 33° in Sardegna, che molto più delle altre regioni è stata investita dal richiamo caldo prefrontale nord africano.
I venti umidi sud occidentali, associati ad una linea di instabilità hanno avuto conseguenze precipitative importanti sull’alta e media Toscana, con rovesci intermittenti che dal primo mattino si sono protratti fino all’ora di pranzo, mentre sulle restanti zone il cielo si manteneva poco nuvoloso o al più nuvoloso. Il cielo si rasserenava ovunque in serata, ma gli alti tassi di umidità ed il perdurare del flusso meridionale hanno limitato l’escursione termica tanto che le minime odierne sono in linea o addirittura superano le medie di piena estate. Davvero notevoli i 22.9 di Firenze e i 24.4 di Termoli. Vediamole in dettaglio insieme alle massime di ieri (17/09):
Località Max. 17/09 Min. 18/09
Pisa /san Giusto 26.4 22
Firenze Peretola 27.8 22.9
Arezzo 27.2 20.2
Grosseto 28.2 23.2
Pescara 28.4 14.9
Termoli 28.6 24.4
Roma/Fiumicino 27.5 22.8
Campobasso 25.4 17.8
Alghero 32.9 22.7
Capo Frasca 31.4 23.8
Decimomannu 32.2 22.0
Cagliari Elmas 30.8 24.2
L’Italia centrale si è svegliata quasi per intero con cieli plumbei e gravidi di pioggia, la quale non ha tardato a scaricarsi al suolo iniziando come previsto dalla Toscana settentrionale ed estendendosi alle altre zone, in particolare il Lazio, l’alto adriatico e più in generale le zone interne peninsulari. I venti si mantengono meridionali e per il resto della giornata le condizioni meteo non subiranno grandi mutamenti, con rovesci temporaleschi anche forti che colpiranno in ordine sparso ma piuttosto diffusamente sul territorio. Probabili accumuli pluviometrici importanti nelle zone in cui colpiranno i temporali più violenti e prolungati.
Fra la serata di oggi e domani mattina avremo il prepotente passaggio del fronte freddo vero e proprio, segnalato dall’improvvisa rotazione dei venti (che inizialmente si disporranno dai quadranti nord occidentali, tendenti poi a provenire da nord est in un secondo momento), ma soprattutto dal brusco calo delle temperature (anche di 7-8 °C) e dell’umidità che spazzerà via la sensazione di afa che cominciava ad incombere.
Il seguito della giornata di domani vedrà un veloce rasserenamento a partire ancora una volta dalla Toscana settentrionale ed estendentesi alle altre regioni centrali, però col rischio permanente, specie nelle zone interne del Lazio e lungo la dorsale appenninica, di improvvisi e violenti acquazzoni (post frontali), seppur in ordine sparso.
Il miglioramento andrà sempre più affermandosi nel corso della serata e della notte.