Il primo vero ed organizzato peggioramento di stampo autunnale di quest’ottobre sta gradualmente invadendo gran parte della Penisola. Al momento, le precipitazioni interessano il nord-ovest, il medio-alto Tirreno, la Sardegna e la Sicilia.
Tutto è iniziato dalla scorsa notte, quando le prime piogge hanno raggiunto il nord-ovest e la Sardegna. I previsti forti temporali in Sardegna non si sono verificati, se non sul settore orientale dell’isola, dove le correnti in un primo tempo sciroccali hanno anche favorito accumuli di circa 50 mm in Ogliastra.
Nelle ultime ore in Sardegna si è anche avuto uno sviluppo di celle temporalesche sparse, che hanno interessato anche Cagliari, il tutto dovuto al contrasto fra l’aria caldo-umida presente nei bassi strati (ove la temperatura ha raggiunto anche i 25 gradi), e l’intrusione d’infiltrazioni fresche in quota, che seguono l’immediato transito del fronte.
Le correnti sciroccali hanno anche favorito abbondanti precipitazioni in Liguria, in particolare sul settore di ponente. L’area di Savona è stata interessata da quantitativi anche superiori ai 50 mm, mentre su Genova e il settore di Levante le piogge stanno cominciando a cadere solo nelle ultime ore, ma in forma più moderata.
Il fronte freddo è in moderato ritardo poiché frenato dalle resistenze anticicloniche più ad oriente. Ha da poco superato l’est della Sardegna, mentre il versante peninsulare tirrenico è ancora interessato dal settore frontale caldo.
Le piogge persistenti stanno anche mantenendo le temperature diurne piuttosto basse sul nord Italia, ove peraltro persiste uno strato d’aria assai fresca nei medi-bassi strati, non spazzato dalle correnti sud-occidentali che scorrono alle quote superiori.
L’assaggio freddo degli ultimi giorni, specie per quanto concerne le minime mattutine sulle zone centro-meridionali, ancora piuttosto basse fino a stamane su certe zone, resterà solo un ricordo. Le temperature minime, con l’avanzata del fronte perturbato, subiranno un deciso incremento su tutto il centro-sud della Penisola.
Tuttavia, il peggioramento si sta mostrando di portata decisamente inferiore rispetto a quanto lasciavano ipotizzare le proiezioni modellistiche precedenti.
Il fine settimana che sta per iniziare vedrà l’ulteriore passaggio d’impulsi frontali instabili, che interesseranno in misura maggiore i versanti occidentali.
Ma non dobbiamo purtroppo credere che la situazione si sia finalmente sbloccata a favore del regolare passaggio dei fronti perturbati d’origine Atlantica.
Infatti la vasta Depressione oceanica, al momento centrata immediamente a sud dell’Irlanda con un profondo minimo barico al suolo di 978 hPa, tenderà progressivamente col passare dei giorni ad assumere una configurazione sfavorevole alle piogge per la nostra Penisola.
Si verificherà una lieve ritirata verso ovest-sud-ovest del fulcro della circolazione ciclonica, che determinerà sull’Italia e sul Mediterraneo centrale, a partire dall’inizio della prossima settimana, un’inevitabile risposta anticiclonica con cuneo stabilizzante a forte matrice sub-tropicale.
Solo il nord risulterà penalizzato da modesti passaggi perturbati che renderanno le giornate parzialmente uggiose e con deboli-moderati fenomeni sulle zone maggiormente esposte alle correnti da libeccio, mentre le temperature risaliranno dovunque su valori davvero poco autunnali.