GRANDI MANOVRE SULL’EUROPA – Appare davvero spettacolare e didattica l’immagine satellitare odierna, che ben illustra l’avanzata sull’Ovest Europa di un fronte perturbato ben organizzato, sospinto verso sud/est da una massiccia irruzione artica. L’aria fredda si fa rapidamente strada da nord-ovest e ha già invaso Gran Bretagna, Francia Settentrionale, Belgio ed Olanda come si evince dalla nuvolaglia frammentata dalla tipica forma a ciottolato che delinea l’irruzione instabile in quota dovuta proprio alla presenza dell’aria artica. La parte più avanzata del fronte perturbato si è già adagiata alle Alpi e tenderà a valicare la barriera montuosa nelle prossime ore, non appena l’avanguardia dell’aria più fredda nordica si sarà ammassata ai versanti esteri. Questa vasta struttura depressionaria ha preso particolare vigore anche perché contiene al suo interno i resti dell’ex uragano Gonzalo, che hanno investito le Isole Britanniche nelle scorse ore con notevoli disagi per i venti tempestosi (raffiche oltre i 170 km/h) e le forte piogge.
ITALIA ATTENDE PEGGIORAMENTO – Primi evidenti cenni di cambiamento sull’Italia, per effetto delle correnti più umide occidentali che precedono l’ingresso perturbato vero e proprio, atteso nelle prossime ore ad opera di quel fronte ormai adagiato alla fascia settentrionale dell’Arco Alpino. Tutto il campo anticiclonico sta rapidamente arretrando verso ovest e con esso la bolla calda africana, che coinvolge più direttamente la Penisola Iberica. Il richiamo umido pre-frontale sull’Italia ha quindi incentivato la formazione di addensamenti nuvolosi consistenti sui versanti tirrenici a ridosso dei rilievi, con qualche piovasco di maggiore rilievo sull’Alta Toscana ma anche lungo i settori prealpini e pedemontani del Triveneto. Sulle rimanenti zone ha prevalso il sole o comunque le nubi non sono state in grado di dar luogo a precipitazioni degne di nota. Nessuna novità dal punto di vista termico: segnaliamo anzi tepore diurno ancora notevole particolarmente accentuato sulle due Isole Maggiori, ove localmente si sono toccati i 30 gradi.
FORTI TEMPORALI PROSSIME ORE – Già tra sera e notte l’irruzione del fronte produrrà l’attivazione di rovesci e temporali sparsi sulle Alpi e poi sul Triveneto. Localmente si potranno avere fenomeni intensi, per i contrasti dell’aria più fredda in arrivo con quella più mite pre-esistente. E proprio il crescente afflusso freddo porterà la neve a quote sempre più basse, fin sotto i 1500 metri sui settori alpini specie al confine. La perturbazione salterà invece il Nord-Ovest, come di norma accade con questo tipo di incursioni perturbate, in quanto prevarrà l’effetto secco dell’intrusione del foehn.