Una complessa circolazione depressionaria, con un minimo sulla Lapponia svedese ed uno, più profondo, verso le foci dell’Ob, continua a richiamare aria molto fredda sulla parte più settentrionale di Norvegia e Finlandia e su tutto il nord della Russia europea. Su questo paese la disposizione delle figure bariche è tale da risucchiare aria molto fredda anche a latitudini relativamente meridionali, tanto che alle 12 GMT di sabato 5 giugno la -5°C a 850 hpa (corrispondenti oltretutto a soli 1360 m) arrivava fino al 60°N a ridosso degli Urali.
Ne sono risultate temperature molto basse per il periodo, con intense gelate nei settori più settentrionali, precipitazioni sulle coste nord norvegesi e della Penisola di Cola (dove l’aria fredda si addossa ai rilievi retrostanti le coste, con intensa nuvolosità da stau), ma anche appunto a ridosso degli Urali, sia per ragioni orografiche che per il contrasto con l’aria calda stazionante più a est.
La città di Perm, ben al di sotto del 60°N, appena a ovest degli Urali, ha così avuto temperature minima e massima il 5 giugno 2°C/11°C (rispettivamente 9° e 10°C sotto la media del periodo, mentre il minimo storico è -2°C per giugno), ma soprattutto nella scorsa notte ha visto cadere per un paio d’ore neve mista a pioggia. Pochi giorni fa un’onda subtropicale aveva portato la temperatura massima in città oltre i 30°C.
Procedendo verso nord Syktyvkar, intorno a 62°N, ha avuto estremi termici 3°C/12°C, 6°C in meno della media (lontano comunque il minimo storico di -2°C) e l’ancor più settentrionale Pecora ha fatto registrare una minima di -1°C (media di giugno 7°C, record storico di giugno -2°C).
Siamo ormai vicini alle coste dove si trovano Anderma, sul Mar di Kara, e Naryan-Mar, sulla Baia della Cesa, a est della Penisola di Kanin. La prima ha avuto una minima di -3°C (e la massima del 4 giugno -2°C!), 3°C meno della media di giugno, ma ancora 5°C in più del minimo storico del mese, mentre la seconda questo 5 giugno ha eguagliato, con la minima di -3°C, il suo record storico (la media delle minime di giugno è invece 4°C). A Kanin Nos, o se preferite Capo Kanin, punta nord della omonima penisola, il termometro è sceso nelle prime ore del 5 giugno a -1°C, 3°C meno della media, 6°C in più del minimo storico di giugno.
Notevole anche il freddo di Arcangelo (minima/massima 2°C/11°C, 5° e 6°C meno della media, minimo storico -2°C) e Murmansk (minima/massima 2°C/11°C, 4° e 1°C meno della media, record storico di -2°C anche qui), mentre sorprende relativamente il -3°C di minima di Krasino, nella gelida Nuova Zemilia.
Parecchio freddo anche nella parte settentrionale della Lapponia finlandese, con minima/massima 0°/11°C a Ivalo (6° e 4°C sotto la media, il record storico di giugno rimane -2°C), mentre più mite è stata Rovaniemi, giusto sul Circolo Polare, con 5°/12°C di minima/massima.
Nella Norvegia settentrionale, oltre il 70°N, la intensa nuvolosità, con precipitazioni intermittenti (presenti comunque anche a Ivalo) ha causato una ridotta escursione giornaliera, per cui le temperature minima/massima di Kirkenes, Vadso e Hammerfest (procedendo da est a ovest, Kirkenes è vicinissima al confine russo), sono state 4°/8°C (medie 5°/11°C, record -1°C), 3°/6°C (medie 6°/9°C, record 0°), 3°/5°C (medie 5°/10°C, record -1°C).