Stilare una previsione meteo, di questi tempi, non è per niente facile. Tanto più se si parla di trend, quindi su tempistiche oltre 7 giorni. Ma va sempre rammentato, dopo il 5 giorni, in media, si parla di linee di tendenza, e quando la previsione riguarda l’avvento di freddo dalla Russia verso l’Europa, l’affidabilità della previsione si riduce sensibilmente.
Quello che sta accadendo, da alcuni giorni a questa parte, potrebbe realmente condizionare – pesantemente – l’ultimo scorcio invernale. Attenzione, perché le complesse dinamiche atmosferiche potrebbero ripercuotersi anche sulla prima parte della primavera.
Ma non spingiamoci così in là nel tempo, cerchiamo di comprendere quel che potrebbe accadere da qui a fine mese.
Se da giorni vi diciamo che non ci si può limitare ad analizzare i soli modelli matematici di previsione è perché le difficoltà modellistiche sono evidente. Le proiezioni cambiano giorno dopo giorno, talvolta persino all’interno della stessa giornata. Prima compaiono ondate di freddo rilevanti, poi rimonte anticicloniche, poi ondate di maltempo di stampo invernale ma con gelo confinato a nord delle Alpi.
Tali difficoltà sono normali, comprensibili in virtù del fatto che i modelli stanno cercando di interpretare al meglio le manovre atmosferiche. Il riscaldamento della Stratosfera sta producendo una rottura del Vortice Polare e tale scenario implica effetti tutti da valutare e da interpretare. E’ un qualcosa che non accade tutti gli anni, è un qualcosa che potrebbe creare veri e propri terremoti modellistici.
Terremoti che in effetti, quasi a conferma di aver letto le parole scritte 24 ore fa, sono avvenuti e stanno avvenendo. Un vero e proprio ribaltone, ma dovete darci atto che s’era scritto: non appena i centri di calcolo avrebbero digerito la propagazione degli effetti verso il suolo ne avremmo visto delle belle. E si partirà proprio dal raffreddamento, anzi dal vero e proprio congelamento della Russia. Da qui transiteranno grossi nuclei d’aria gelida che si catapulteranno in Europa e che poi potrebbero irrompere nel Mediterraneo causando freddo consistente e copiose nevicate.
Questa che vi stiamo proponendo è una visione globale di tutti i principali modelli matematici, poi per quanto riguarda gli effetti più o meno corposo sul nostro Paese vedremo… è possibile però che l’Italia sia proprio uno degli obbiettivi principali, questo va detto. Infine attenzione anche al mese di marzo, perché stiamo assistendo a una dinamica che rischia di ripercuotersi – con scenari invernali persistenti – anche nel mese di marzo.