Per definire il trend meteo, osservando i modelli matematici di previsione ormai da alcuni giorni, si scorgono manovre atmosferiche imponenti e per certi versi vagamente invernali. Cominciamo col dire che ultimamente i sentori invernali stanno investendo la Scandinavia, la Russia europea, la Siberia, l’Islanda.
È normale? Si e no. Diciamo che negli ultimi anni sono sempre più frequenti le ondate di gelo precoci lungo la fascia settentrionale dell’Euroasia, gelo che sembra quasi voler scappare dall’Artico – dove invece le temperature invernali stazionano sovente ben oltre la media di riferimento – per dirigersi verso sud.
Guardando alla prima decade di ottobre sembra prender corpo uno scenario propizio a discese d’aria fredda sui Balcani e ve ne diamo conto.
Stiamo parlando dell’elevazione dell’Alta delle Azzorre in direzione delle Isole Britanniche, di conseguenza l’ondulazione delle correnti d’alta quota porterebbe il freddo artico verso sud. Probabilmente al di là dell’Adriatico.
Però attenzione, perché le temperature potrebbero scendere tanto anche sulle nostre regioni orientali (diminuendo, comunque, in tutte le regioni), dipingendo precoci scenari invernali. Parliamo di isoterme di circa 0°C a 1500 metri di quota, quindi qualora dovessero realmente realizzarsi tali condizioni potrebbero verificarsi delle nevicate lungo la dorsale appenninica.
Tutto ciò può suonare strano, ma in passato non era certo inusuale. Stiamo parlando di ottobre, mese autunnale per antonomasia. Piuttosto, negli ultimi anni c’eravamo abituati a estati infinite, capaci di proiettarsi addirittura fino agli albori di novembre. Quest’anno, almeno per il momento, non sembrano esserci i presupposti.