La Penisola Scandinava viene investita da correnti artiche nord occidentali, accompagnate da isoterme che sono di alcuni gradi sotto lo zero ad 850 hPa.
Questo ha portato a temperature minime che, questa mattina, sono scese al di sotto dello zero su numerose località scandinave, in particolare sulla Svezia e Norvegia settentrionale, e sulla Finlandia.
Stamani infatti si sono registrate temperature di -5,9°C a Palaja, e -4,3°C a Torup, in Svezia, di -5,3°C a Kautokeino, e di -4,4°C ad Hornsund, in Norvegia, e di -3,9°C a Muonio, in Finlandia.
Tali valori minimi hanno superato anche le minime registrate sulle Alpi Svizzere, dove spiccano i -4,3°C dello Jungfraujoch ad oltre 3000 metri di quota.
Anche le temperature massime scandinave, nella giornata di ieri, non sono salite oltre i +3-4°C di massima.
Complessivamente, le temperature medie sono comunque attorno alla norma stagionale, mentre nevicate vengono segnalate lungo tutta la fascia interna norvegese, ai confini con la Svezia, da nord verso sud, che corrisponde alla zona montuosa direttamente investita dalle correnti artiche da nord ovest.
Le temperature minime si sono mantenute stamani insolitamente alte sulla fascia russo – europea, anche quella settentrionale, che registrano valori di 6-8°C sopra lo zero, e di +4°C perfino sulla Nuova Zemlja, e sul Mare di Kara, di solito assai più freddi in questo periodo, mostrando la prosecuzione delle anomalie termiche positive presenti sull’Artico.
Sulla città di Arcangelo, famoso porto russo sul Mar Glaciale Artico, le temperature minime attorno ai +7°C e le massime di +14°C rappresentano temperature di almeno 6°C superiori alla norma ottobrina.
Da notare che, sempre sull’Oceano Artico, muovendosi dalla Zemlja verso occidente, troviamo subito temperature di 4-5°C sotto lo zero sulle Spitzbergen, e addirittura di -12,2°C sulla costa Groenlandese occidentale (Danmarkshavn).
Fa freddo anche sull’Islanda, con temperature minime sotto lo zero nelle zone centrali.