L’aria fredda che ha portato la neve sulle nostre Alpi centro-orientali a quote localmente intorno ai 1500 m, ha fatto sentire i suoi effetti in modo evidente sulle Alpi Svizzere, con gelo intenso alle alte quote. Queste alcune minime di lunedì 24 giugno: Jungfraujoch (m 3580) -9,9°C, Corvastch (m 3315) -6,9°C, Eggishorn (m 2893) -5,1°C, Weissfluhjoch (m 2690) -3,8°C, Monte Rosa Huette (m 2885) -3,3°C, Piz Martegnas (m 2670) -3,2°C, Crap Masegn (m 2480) -2,4°C, Gran San Bernardo (m 2473) -2,3°C, Saentis (m 2490) -2,2°C. Gelo anche intorno ai 2000, con -0,4°C al Moleson e al Pilatus. Al Saentis, i 26 mm di precipitazione nevosa tra le 18 GMT di domenica e la stessa ora di lunedì hanno portato l’altezza del manto bianco da 310 a 315 cm. Nelle stesse 24 ore, 36 mm di precipitazione nevosa alla Zugspitze (m 2962, Germania), con temperatura scesa fino a -6,0°C, hanno portato l’altezza del manto nevoso da 245 a 260 cm.
Calo termico notevole e nevicate localmente già a quote intorno ai 1500 m anche in Austria. Ai 2304 m di Alpinzentrum Rudolfshuette sono caduti 42 mm di precipitazione prima piovosa poi nevosa tra le 18 GMT di domenica e le 6 GMT di lunedì, con 27 cm di neve fresca (non vi era neve al suolo prima dell’evento). La temperatura era di 6,8°C alle 18 GMT, ma già alle 21 era crollata a 1,4°C e alle 24 era scesa sotto lo zero. In Austria, da segnalare anche le forti piogge, tra le 18 GMT di domenica e la stessa ora di lunedì 67 mm a St.Poelten, 54 a Vienna/Hohe Warte, 46 a Salisburgo e Lienz.
Forti piogge, spesso a carattere temporalesco, lunedì 24 giugno in Lituania e Bielorussia. In Lituania, tra le 18 GMT di domenica e la stessa ora di lunedì, 49 mm a Birzai (31 nelle ultime 12 ore), 41 a Siauliai (40 nelle ultime 12 ore), 29 a Utena. Nelle stesse 24 ore, 65 mm (46 nelle ultime 12 ore) nella bielorussa Baranovici.
Una tempesta invernale si è abbattuta qualche giorno fa sulla Nuova Zelanda, portando con sé forti venti che hanno causato disagi al traffico aereo, interrotto forniture di energia elettrica ad almeno 28mila case e generato onde da record. Nella capitale Wellington i venti hanno raggiunto la velocità di 130 chilometri all’ora. Le raffiche nella capitale hanno provocato problemi ai trasporti pubblici, abbattuto alberi e linee elettriche e strappato tegole dai tetti delle case. L’Istituto nazionale per le ricerche sull’acqua e atmosfera ha fatto sapere che le onde nell’oceano nella zona di Wellington hanno raggiunto i 15 metri di altezza, il dato più alto registrato dal 1995. L’acqua ha danneggiato alcune strade lungo la costa, mentre in alcune zone del Paese, soprattutto nell’Isola del Sud, la tempesta ha portato con sé forti nevicate, costringendo le autorità a chiudere le scuole. La compagnia di bandiera Air New Zealand ha cancellato molti voli da e per Wellington, Christchurch e Queenstown, per il vento nella prima, per la neve nelle altre due città . 46 mm di pioggia sono caduti tra le 12 GMT di mercoledì 19 e la stessa ora di giovedì 20 giugno a Wellington (nelle stesse ore 53 mm a Cape Campbell). Ottimo l’innevamento alla ski area di The Remarkables-Queenstown, dove gli impianti hanno aperto, con una grande affluenza di appassionati e 75-110 cm di neve sulle piste.
Dopo questa tempesta il tempo è migliorato in Nuova Zelanda ma il clima è rimasto decisamente freddo. Anche lunedì 24 giugno vi sono state intense gelate, con -5,5°C a Waiouru (m 821), -4,0°C a Taupo, -3,9°C a Queenstown, -3,8°C a Christchurch, -2,2°C a Timaru, valori ben inferiori alle medie (medie delle minime di giugno, in °C: Waiouru 1,1°, Christchurch 1,0°, Timaru -0,2°, Queenstown 0,5°). A Auckland, minima 3,4°C, contro i 7,9°C della media delle minime di giugno.
Gelo molto intenso anche nel sudest dell’Australia, in particolare in Tasmania. Lunedì 24 giugno, Liawenee -10,3°C (-11,2°C domenica 23), Wynyard West -7,8°C, Devonport East -5,3°C, Liapootah e Bushy Park -5,0°C, Launceston AP -3,1°C (media minime di giugno 2,7°C). 1,2°C la minima di Hobart, la cui media delle minime di giugno è 5,2°C.
Ancora forti gelate domenica 23 giugno nella Pampa argentina, con -7,0°C a Tandil, -6,6°C ad Azul, -5,7°C a Bolivar, -4,5°C a Dolores, -2,1°C a Santa Rosa. Sulla costa, -3,5°C a Mar del Plata, -2,5°C a Bahia Blanca. Alcune medie delle minime di giugno, in °C: Mar del Plata 4,1°, Azul 2,5°, Santa Rosa 2,3°, Bahia Blanca 3,2°.
Gelate tardive in Canada orientale, non solo alle estreme latitudini artiche. Lunedì 24 giugno, -6,4°C a Cape Dyer, -5,1°C a Cape Hooper, -4,6°C a Broughton Island, -4,2°C a Brevoort Island, -3,9°C a Grise Fiord, ma anche -1,3°C ai 58,3°N di Inukjuak, -0,4°C ai 57,5°N di Riviere Aux Feuilles, 0,0°C ai 54,5°N di Schefferville. Le medie delle minime di giugno di e Cape Hooper, Cape Dyer, Brevoort Island e Schefferville sono -2,9°, -2,6°, -2,5° e 3,3°C.
Molto caldo in Turchia, a Cipro e in Grecia lunedì 24 giugno. In Turchia, Urfa 39,3°C , Diyarbakir 38,8°C, Batman 38,6°C, Akhisar 38,4°C, Denizli 38,0°C, Adiyaman 37,7°C, Aydin 36,8°C, Bodrum e Balikesir 36,4°C. In Grecia, Lamia 38,8°C, Larissa 37,4°C. A Cipro, Tymbu/Nicosia 38,5°C, Lefkoniko 37,2°C.
Caldo molto intenso lunedì 24 giugno anche in Iran e Iraq. In Iran, Abadan 47,0°C, Ahwaz 46,6°C, Iranshahr 46,5°C, Omidieh 46,4°C, Tabas 46,3°C, Dezful 46,2°C, Masjed-Soleyman 45,4°C, Kahnuj 45,2°C, Bam e Zabol 44,0°C. 43,3° e 43,7°C le medie delle massime di giugno di Abadan e Dezful. In Iraq, Bassora 46,0°C, Amarah 45,5°C, Nasiriya 45,4°C, Karbala 44,3°C, Baghdad 43,8°C.
Temperature molto elevate lunedì anche in Arabia Saudita orientale, con 46,0°C ad Al Ahsa e Al Qaysumah e 45,0°C a Dhahran. 41,7°C la media delle massime di giugno a Dhahran.
In Africa, lunedì 24 giugno le temperature più elevate sono state registrate in Mauritania, con 46,4°C a Nema, 46,0°C a Aioun el Atrouss, 45,2°C a Akjoujt. Segnaliamo anche il forte aumento delle temperature, in questi ultimi giorni, in Marocco, dove lunedì 24 giugno abbiamo avuto 42,8°C a Beni-Mellal, 42,6°C a Kasba-Tadla, 41,9°C a Marrakesh, 39,4°C a Meknes. 31,3° e 27,8°C le medie delle massime di giugno di Marrakesh e Meknes.