Dopo le nevicate fuori stagione in Australia Meridionale, intense nevicate hanno interessato anche, giovedì 11 ottobre e venerdì 12, le aree montane, anche a quote medio-basse, intorno alla capitale Canberra e a Sydney, nel Nuovo Galles del Sud, evento inusuale a metà ottobre. Ai 575 metri di Canberra ha piovuto per diverse ore, nelle prime ore di venerdì, con temperatura sui 3°/4°C, mentre gli estremi termici di giovedì sono stati 5,2°/8,6°C, il giorno di ottobre più freddo nella capitale dal 1968. 33 mm caduti a Canberra tra le 9 di giovedì e la stessa ora di venerdì. Le medie di ottobre sono 6,1°/19,4°C. Ai 947 m di Cooma Airport, tra le 9 di giovedì e la stessa ora di venerdì, ora locale, sono caduti 37 mm di pioggia, con la temperatura anche sotto i 2°C. Nelle stesse 24 ore, 51 mm a Braidwood (m 655), in parte nevosi, con termometro fino a 0,1°C nella notte. Neve anche a Goulburn (m 652), dove sono caduti in tutto 40 mm tra pioggia e neve, con temperatura fino a 0,6°C nel primo mattino di venerdì. Qualche cm di accumulo a Wamboin (m 800), 20 km a nordest di Canberra, e nella vicina Bywong. Numerose strade interrotte in Nuovo Galles del Sud e nell’Australian Capital Territory, sia per la neve che per allagamenti. Maltempo anche sulla costa del Nuovo Galles del Sud, con ben 233 mm di pioggia nelle 24 ore a Ulladulla (218 dei quali in 19 ore, dalle 10 di giovedì alle 5 di venerdì) e 114 mm a Moruya. Problemi anche per due comitive di trekkers, non equipaggiati per le condizioni invernali, che hanno dovuto essere soccorsi sui monti.
Nella giornata di venerdì 12 ottobre, in Scozia sono stati emessi 30 avvisi di alluvione. La situazione più grave ha interessato i settori meridionali e orientali scozzesi, dove in 24 ore sono caduti localmente più di 80 mm di pioggia, accumuli pari e talvolta superiori a quelli medi di ottobre. Fiumi e torrenti si sono gonfiati, rompendo gli argini, distruggendo case e imprigionando persone all’interno delle auto. Nelle amministrazioni di Tayside e Fife, nella Scozia orientale, le strade si sono trasformate in fiumi intrappolando numerose auto. Si è reso necessario l’intervento dei Vigili del Fuoco, che hanno dovuto operare varie evacuazioni di abitazioni allagate. Tra le stazioni WMO segnaliamo, tra le 18 GMT di giovedì e la stessa ora di venerdì, 50 mm a Loch Glascarnoch, 48 a Leuchars e Charterhall, 44 a Inverbervie, 42 ad Aberdeen, 41 ad Aboyne.
Piogge molto intense, a carattere anche temporalesco, venerdì 12 ottobre anche in Croazia. Tra le 18 GMT di giovedì e la stessa ora di venerdì, 105 mm a Mali Losinj, 91 a Zadar Puntamika, 77 a Gospic e Split, 48 a Zadar/Zemunik. Forti temporali sabato 13 ottobre in Tunisia. Tra le 18 GMT di venerdì e la stessa ora di sabato, 90 mm a Kairouan (88 in 6 ore, tra le 6 e le 12 GMT), 77 a Siliana, 39 a Kelibia.
Freddo intenso in Europa centro-orientale venerdì 12 ottobre. In Polonia, gelate intense in montagna (Kasprovy Wierch -5,6°C, Sniezka -3,6°C, Zakopane -3,2°C), gelo anche a bassa quota, con Tarnow -2,8°C, Jelenia Gora -2,6°C, Cracovia -2,4°C, Katowice e Lodz -2,3°C, Sulejow -2,1°C, Wroclaw -1,7°C, Poznan -1,4°C. In Slovacchia, -9,4°C a Lomnicky Stit (m 2633), -5,1°C a Chopok (m 2008), -4,1°C a Liesek, -3,3°C a Poprad e Strbske Pleso, -1,7°C a Telgart. In Repubblica Ceca, Usti Nad Orlici -2,4°C, Pec Pod Snezkou -2,2°C, Doksany -1,9°C, Praga/Libus e Ostrava -1,0°C, Serak -0,9°C, Praga/Ruzyne e Liberec -0,8°C. In Bielorussia, Polock -1,0°C, Lyntupy -0,8°C, gelata sfiorata a Brest con minima +0,4°C. Alcune medie delle minime di ottobre, in °C: Poznan 5,3°, Ostrava 4,7°, Wroclaw 4,6°, Brest 4,3°, Cracovia 4,2°, Praga 4,0°, Poprad 1,8°.
Gelate molto intense tra le montagne della Norvegia meridionale venerdì 12 ottobre, con valori fino ai -11,4°C di Grotli e -11,3°C di Geilo/Geilostolen. Altri valori molto bassi: Sognefjell -10,8°C, Bjorili -9,7°C, Fokstua -8,7°C, Finesvatn -8,4°C, Geilo/Oldebraten -7,7°C, Venabu -7,1°C, Drevsjo -7,0°C. Gelo anche a bassa quota, con -3,2°C a Kongsberg, -1,9°C a Lillehammer, -1,6°C a Oslo/Fornebu, -1,5°C a Drammen, -1,4°C a Oslo/Gardemoen, -1,3°C a Hamar.
Scendono le temperature in Siberia (ma Ojmjakon e Verhojansk non riescono a superare la barriera dei -20°C), ma soprattutto in Mongolia. Sabato 13 ottobre, Tsetsen Uul -22,0°C, Rinchinlhumbe -19,6°C, Gaiuut -18,5°C, Songiin -17,9°C, Hatgal -17,4°C, Bayanbulag -16,5°C. Alcune medie delle minime di ottobre, in °C: Bayanbulag -11,6°, Rinchinlhumbe -11,5°, Hatgal -11,3°, Gaiuut -10,7°. -11,4°C la minima ad Ulaan-Baatar, la capitale, che ha una media delle minime di ottobre di -6,0°C.
Dopo un assalto incessante, con varie massime vicine al record, sabato 13 ottobre è stato stabilito un nuovo record assoluto all’aeroporto di Makassar (stazione Ujung Pandang/Hasanuddin), sull’isola Sulawesi, in Indonesia, con 38,8°C. Il precedente record era di 38,4°C, raggiunti il 28 ottobre 1997 e il 20 novembre 2006. Siamo a soli 7 decimi dal record assoluto di tutta l’Indonesia, appartenente a Jatiwangi (West Java) con 39,5°, registrati il 19 novembre 2006.
Sono sempre alte le temperature nel Brasile centrale. Venerdì 12 ottobre, Caxias 40,2°C, Teresina 39,0°C, Floriano 38,9°C, Bacabal 38,6°C, Arinos e Aracuai 38,1°C. Alcune medie delle massime di ottobre, in °C: Caxias 35,6°, Teresina 36,4°, Floriano 35,2°.