La discesa termica che ha caratterizzato l’ultima settimana ha fatto parlare di inverno anticipato, portando a una precipitosa accensione dei riscaldamenti e all’abbigliamento pesante. Sul comparto centro occidentale padano e sulla catena alpina i valori hanno subito una drastica riduzione, con qualche nevicata di scarsa entità, ma nessun dato meteorologico ha finora mostrato caratteri di eccezionalità. Ai 4.560 m della Capanna Regina Margherita, sul Monte Rosa, i sensori gestiti da Arpa Piemonte hanno finora rilevato una minima di -22,0 °C (20 ottobre), rimasta lontana dai limiti dello scorso anno quando, il 16 ottobre, si scese a -22,8 °C per poi toccare, il giorno 17, i -25,5 °C. I record della stazione risalgono però al 20 e 22 ottobre 2007 con due puntate a -26,2 °C; analogo valore era però già stato raggiunto il 25 ottobre 2003 in quello che, per temperatura media, è stato il mese più freddo del decennio. La conferma di quest’ultima circostanza viene dalle serie degli osservatori di pianura e della fascia prealpina: a Novara, il 2003 spicca con una media di 11,8 °C (-2,5 °C sul riferimento 2000-’09) e a Lugano con 11,4 °C (-2,1 °C per l’analogo riferimento). Nell’ultimo secolo e mezzo tuttavia, ottobre mostra una forte tendenza al riscaldamento, come emerge dallo scorporo in periodi omogenei dell’archivio luganese (di 30 anni i primi quattro, 26 anni l’ultimo):
1864-1893 11,5 °C
1894-1923 11,6 °C
1924-1953 12,1 °C
1954-1983 12,2 °C
1984-2009 13,1 °C
Ora, ipotizzando che l’ottobre 2010 a Lugano chiuda a livelli simili al 2003 (ma non pare probabile, poiché la prima decade è allineata alle medie del decennio), si potrebbe parlare di quasi anomalia per il XXI secolo, dato che per il precedente più freddo occorre risalire al 1992 (10,7 °C); in un quadro cronologico complessivo però, gli 11,4 °C del 2003 avrebbero rappresentato la normalità nel trentennio 1864-’93 e pure nel successivo (deviazione standard 1,2 °C in ambo i casi). D’altro canto, basta allineare le medie dei singoli episodi (in ordine inverso) per rendersi conto di quale sia l’entità possibile del freddo a ottobre:
1881 9,6 °C
1936 9,3 °C
1887 9,1 °C
1974 8,5 °C
1905 8,5 °C
Lo spaccato, pur riguardando una piccola regione, è indicativo di come si sia modificato il clima dell’Italia nord occidentale, che in questi decenni ha presentato anomalie, termiche e pluviometriche, tra le più importanti in Europa. Chiudendo con il Monte Rosa, la cui serie è troppo breve per offrire confronti oggettivi, ecco il quadro delle medie di ottobre:
2003 -12,8 °C (più bassa)
2006 -8,1 °C (più alta)
2002-’09 -10,1 °C
La fase attuale, contrassegnata da ripetute ingerenze artico polari, è il punto di svolta d’un trend al rialzo, oppure rappresenta solo il temporaneo stop d’una curva verso l’alto?