Se rispetto ai primi giorni del mese si è riscaldata l’Europa occidentale, si è invece raffreddata quella orientale.
Tutto merito, o colpa, di un anticiclone che ha preso possesso di tutta la parte mediana europea, dall’Atlantico fino al confine asiatico e che nel suo settore orientale presenta caratteristiche di accesa continentalità, ovvero con aria fredda che staziona negli strati bassi atmosferici. E la copertura nevosa del suolo accentua ulteriormente la perdita di calore vicino al suolo.
L’ultima notte in Ucraina si sono così raggiunti -22°C a Sumy, -21,6°C a Seliatyn e -20,6°C a Velykyi Burluk. Tra le città maggiori la più fredda è stata Cherkasy con -17,7°C. In doppia cifra negativa anche Kiev che ha toccato esattamente -10°C.
Ancora più freddo in diverse città della Russia europea, con punte inferiori ai -25°C. Samara ha raggiunto -26,7°C, Volgograd -21,4°C, Aleksandrov-Gaj -22,6°C, Elan -23,2°C, Penza -21,8°C, Tambov -20,7°C, solo per citarne alcune.
Molto freddo anche in Romania. Miercurea Ciuc ha raggiunto -24,8°C, Joseni -23,1°C, entrambe si trovano in valle a quote collinari. Ma anche in pianura si sono passati i -10°C, valore sfiorato a Bucarest-Imh.
In Bielorussia fino a -17,7°C a Kostjvkovici, -12,3°C a Minsk. In Bulgaria -11,8°C a Vidin e -10,8°C a Sofia. In Serbia -12,8°C a Dimitrovgrad, -10,8°c a Kragujevac e -10,7°C a Negotin. In Ungheria -10,2°C a Szecseny. In Macedonia -9,5°C a Skopje.
Fa freddo anche in Grecia, con gelate fin sulle coste, -3,8°C a Alexandroupoli e -2,4°C a Salonicco.
Il posizionamento dei massimi dell’anticiclone sull’Europa centro-orientale, sta favorendo l’arrivo di venti freschi anche verso l’Italia, dove rispetto a ieri le temperature sono in generale ribasso e all’incirca nelle medie del periodo.